Oggi la corsa rosa arriva nel Levante Ligure per la quinta tappa Genova – Lucca. I comuni rivieraschi attraversati sulla fascia costiera sono Bogliasco, Sori, Recco, Camogli, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. Non sono più i tempi di Coppi , Bartali, Mercks e nemmeno di Pantani ma il ciclismo è uno sport di fatica che ha in sé qualcosa di indubbiamente epico: le sue sfide hanno il sapore delle battaglie della vita e vedere i corridori sfrecciare a pochi metri sulle strade di casa è impagabile. Grazie alle riprese televisive poi assistere alle tappe permette di vedere e approfondire le tante e grandi bellezze del nostro Paese.
A Chiavari il percorso investito dal Giro comprende: via Aurelia, via Prandina, piazza Torriglia, corso Italia, corso Gianelli, corso Assarotti, corso De Michiel e il ponte della Pace. Benché non una tappa d’arrivo come quella del 2015 ma di transito, anche oggi centinaia di tifosi, appassionati, così come semplici curiosi hanno riempito le strade, aspettando di vedere i propri beniamini: il primo in classifica, Tadei Pogacar o il vincitore della tappa di ieri, Jonathan Milan, velocista che potrebbe fare il bis oggi. Di fronte alla stazione, tra gli spettatori spicca lo striscione bianco “No al depuratore fronte mare”: un gruppo di una decina di persone tutte in maglietta bianca.
Dopo la partenza dal capoluogo ligure, un gruppo di attaccanti si stacca: Lewis Askey (Groupama-FDJ), Mattia Bais (Team Polti Kometa), Simon Geschke (Cofidis) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Sono i primi ad entrare in Chiavari, salutati da un forte applauso. Passa nemmeno un minuto e arriva il gruppo compatto. Pochi secondi di corsa ma il pathos è grande
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