Il provvedimento era nell’aria, ora è stato ufficializzato. Due giorni fa il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco ha firmato l’ordinanza che vieta per l’intera stagione la balneazione tra la spiaggia delle Saline, che resta esclusa dal provvedimento, e la foce del Boate. Danni di immagine gravi per lo stabilimento balneare Lido che tuttavia, a differenza del passato, oltre alla possibilità di prendere la tintarella e fruire dei tanti servizi a disposizione, ha oggi una piscina con acqua depurata.
Tutti ricordano l’era pre-depuratore con frequenti divieti di balneazione. Poi le solenni promesse che con il nuovo impianto l’acqua del golfo sarebbe diventata da bere. Tutti gli scarichi abusivi sarebbero stati individuati e convogliati nella rete fognaria.
Le cose invece stanno più o meno come prima della costruzione del depuratore. Interi palazzi, figli della rapallizzazione scaricherebbero direttamente nei torrenti, fogne a cielo aperto. Tutto va bene finché non piove a catinelle, con la pioggia che pulisce i torrenti scaricando ogni impurità a mare.
Vero è che il prelievo di campioni di acqua in mare effettuato da Arpal, che ha provocato il divieto stagionale, era stato effettuato il 15 settembre, dopo un nubifragio. Ma è altrettanto vero che Iren non ha evidentemente effettuato gli allacciamenti necessari a convogliare gli scarichi abusivi nella rete fognaria; forse perché il Comune non ha segnalato gli abusi come avrebbe dovuto fare. Ed ora è polemica.
Il testo dell’ordinanza Ordinanza n. 9-2024
La spiaggia delle Saline, il litorale a ponente è quello interessato al divieto
