E’ mancata Anna Maria Passalacqua. Nata a Recco, viveva a Sori, in una casetta sull’Aurelia. Attraversata la strada e scesi duecento scalini, raggiungeva la scogliera dei Macchi, che definiva il suo paradiso. Nella vita si era “divertita” a fare la maestra elementare.
E’ stata autrice della raccolta di testi in dialetto “La Liguria è una femmina”, musicati dall’amica Rosanna Mezzano. Ha scritto anche una raccolta di canzoni da cabaret, “Strambotti al vetriolo”, un po’ caustica e irritante. I titoli fanno capire il carattere di Anna Maria: fuori dagli schemi e dalle convenzioni, si potrebbe definire uno spirito libero. In due suoi libri, “Biscottini per il tè” e “Farina di castagne”, le amiche la definiscono anima di tanti incontri culturali, divertenti, animati, fra l’impegnato e l’adolescenziale. Ancora le amiche del tè ne evidenziano l’arguzia e il tocco lieve e graffiante, un umorismo e un senso drammatico. Abile nel tratteggiare caratteri, luoghi, situazioni e personaggi che, è scritto in una recensione, ben si presterebbero ad essere rappresentati sulla scena. Anna Maria amava moltissimo il paesaggio ligure, il dialetto, la sua gente. Aveva un profondo legame affettivo con la “Terra della prescinseua”, termine che appariva accanto alla sua firma negli articoli scritti per il periodico “L’Ardiciocca”.
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Dall’Associazione “L’Ardiciocca”
E’ mancata Anna Maria Passalacqua, nostra socia e collaboratrice del giornale “L’Ardiciocca”. Venerdì 19 aprile alle ore 16.30 presso l’Oratorio di Sant’Erasmo a Sori ci sarà un incontro per ricordarla
