Chi si aspettava una conferenza stampa, chi un lancio ufficiale con presentazione dell’intera lista. Il primo passo di Emanuele Cozzio in vista delle elezioni del 9 giugno è invece… Un manifesto. Un modo semplice, classico – forse antico – ma certamente efficace, in un “gomitolo” come Santa Margherita, per rispondere “presente” alla sfida che gli hanno lanciato le liste di opposizione, ormai avviate verso l’accorpamento. Una sfida complessa, quindi, che il vice-sindaco sembra voler gestire in continuità con questi 10 anni. Il simbolo echeggia quello di Donadoni Sindaco, al netto dello slogan “Insieme per la città”, forse giudicato dozzinale e superfluo. “La perfezione si raggiunge non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere”, diceva Antoine de Saint-Exupery nella “Terra degli Uomini”. Su ogni dettaglio domina lo stile minimal, che complice lo slogan “Esperienza e Concretezza” lascia presagire una campagna dai toni garbati, rassicurante come il blu che domina sul manifesto e il sorriso non trattenuto. Alle spalle lo specchio portuale, sfumato affinché lo sfondo non distragga l’osservatore. Nel 2019 Donadoni si era fermato al 47,4%, abbastanza per avere la meglio sulle altre liste in una competizione a tre. Se la sfida sarà fra due sole compagini – evento che a Santa non accade dal 2004 – Cozzio non avrà altra strada che quella di ampliare lo spettro del proprio consenso, convincendo chi 5 anni fa si è astenuto o ha preferito optare per Marsano o Caversazio.
