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Lavagna: la pittura astratta sensoriale di Elisa Serrao

Elisa Serrao è una giovane impiegata lavagnese di 37 anni che cinque anni fa si è data alla pittura come hobby, decidendo di investire il proprio tempo libero in questa attività perché stava vivendo un periodo non bello della vita, logorato da gravi pensieri continui. Di fronte a questa esperienza, Elisa ha sentito la necessità di tirare fuori tutte le emozioni che provava, dando loro libero sfogo dipingendo. Da questo sono nati i suoi quadri di pittura astratta sensoriale, che rappresentavano per lei uno spazio in cui nessuno potesse giudicarla.

“Quello che cercavo era trovare la massima espressione dei miei pensieri attraverso il colore […]. Raggiunsi un equilibrio così forte che non mi interessava compiacere gli altri e fare qualcosa perché poteva piacere prima ad un pubblico e poi a me. Volevo essere io la massima espressione di me stessa […]. L’obiettivo finale della mia pittura è che possa avere diverse interpretazione rispetto a quelle che vedo io. […]. Non c’è nulla di giusto ma nel contempo nulla che sia scorretto. Non occorre “capire” la pittura sensoriale, occorre guardarla attraverso gli occhi del cuore e non soffocare troppo le emozioni che ci trasmettono.”, scrive Elisa. Ci ha incuriosito tanto, così le abbiamo chiesto di spiegarci qualcosa riguardo alla sua pittura e all’esperienza a contatto con essa.

Che cos’è la pittura sensoriale? “Una forma primitiva di pittura che ha lo scopo di buttare fuori le emozioni di chi dipinge e guardarle sulla tela. Il fine è quello di guardare un’emozione attraverso una tela, dal di fuori”.

Cosa provi mentre dipingi? “Non facendolo come lavoro, provo liberazione e le emozioni che dipingo sono differenti (da tristezza a felicità). È una pittura molto emotiva. Dipende da quello che la persona prova in quel momento. Io sento di essere in un posto tutto mio, come in un rifugio che mi protegge dentro me stessa”.

Quale tecnica o tecniche usi? “Dipingo con l’acrilico e poi uso anche materiale di tutti i giorni: bicarbonato, carta pesta, spugne da trucco, paglietta per i piatti, stringhe, plastica, gesso. Le cose che mi ispirano sul momento”.

Quali colori usi maggiormente? “Sostanzialmente uso tanto i colori freddi, blu e verde. Sono molto meno orientata su quelli più caldi. Mi piace anche crearne di nuovi, mescolando colori primari”.

Cosa scatena la tua ispirazione? “La mia ispirazione dipende dalle emozioni che provo o da quelle che qualcuno mi ha raccontato. C’è molta emotività, la razionalità è nell’accostamento dei colori. Mi viene l’ispirazione quando voglio rifugiarmi in un posto per me stessa, non inquinato da altre realtà. Dipingo da sola e ascoltando la musica, che scelgo in base a come mi sento”.

Hai mai esposto i tuoi quadri? “Si, ho fatto una mostra a Lavagna, in Sala Rocca, aperta per una settimana”.

Qual è stata la reazione dello spettatore di fronte a un tuo quadro? “Inizialmente sono entrati con tanti punti di domanda, perché è una pittura che non si conosce. I feedback che ho ricevuto sono stati molto positivi ed esprimevano curiosità”.

Hai mai pensato di sperimentare anche altri generi? “Si, utilizzo tanti colori e sto cercando di uscire dalla mia area di comfort, orientandomi verso qualcosa di più minimal e meno estroso. Sto cercando di affinare la tecnica per renderla più completa e vasta”.

Elisa Serrao ha una pagina Instagramm (@Elisa_Serrao) dove si possono visualizzare i suoi quadri. Elisa è disposta anche a realizzare opere su commissione, quindi è disponibile a essere contattata.