'Santa'. Caversazio al Centrale: "Qui per realizzare il sogno nato 5 anni fa" - LevanteNews
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‘Santa’. Caversazio al Centrale: “Qui per realizzare il sogno nato 5 anni fa”

Generico maggio 2024

Per la terza volta in meno di due anni le luci del Cinema Centrale si accendono su Guglielmo Caversazio. Questa volta a poche curve dal traguardo delle elezioni. In platea, per la serata evento di presentazione di lista e programma, si contano circa 200 persone, pronte a vivere insieme a lui e alla sua squadra l’epilogo di una storia iniziata 5 anni fa. “Eravamo un gruppo di giovani non rassegnati al declino della città – esordisce – E avevamo il sogno di una Santa Margherita più bella e più viva. Questo sogno è ancora valido oggi. Serve un cambiamento e siamo qui per questo”. La prima candidata invitata sul palco non può che essere Fabiola Brunetti. Senza la sua rinuncia alla candidatura a sindaco, oggi, racconteremmo un’altra storia. Rimpianti? Nessuno. “In questi mesi sei stato per noi un vero leader“, dice rivolgendosi a Caversazio. “Hai dimostrato motivazione, cuore e determinazione”.

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Uno a uno il moderatore, Paolo Fizzarotti, chiama gli altri componenti della lista. Alcuni di loro si alternano con il candidato sindaco nella presentazione di un programma che viene definito concreto e realizzabile, ma che non è privo – metaforicamente – di vette ambiziose e per questo non facili da scalare. Due su tutte: un punto salute tecnologicamente all’avanguardia e auto-gestito con la collaborazione di tutte le realtà cittadine che operano nei servizi sanitari e alla persona, “allo scopo – spiega alla platea Alessandro De Giovani – di dare una risposta alla popolazione anziana e di limitare il ricorso al Pronto Soccorso”; la creazione di un Istituto Onnicomprensivo che scongiuri il rischio per le scuole cittadine di venire assorbite dal sistema di governo rapallese. Per farlo, però, bisogna riportare in città un corso di studi superiori non presente nel comprensorio. Questo “grimaldello”, rivela Laura Capelli, è l’Istituto Tecnico Agrario. Sempre a proposito di scuola, viene seccamente smentita la voce che vorrebbe l’eventuale amministrazione di Uniti per Santa intenzionata a chiudere il plesso di Corte.

Altri punti programmatici, in rigoroso ordine sparso: la rigenerazione del verde pubblico urbano, l’eliminazione dei mastelli e l’approvazione di un PUC che se fosse stato adottato prima, secondo Caversazio, avrebbe scongiurato l’affair di Via Mortero. Grandi opere? “Non illudiamo i cittadini: per lo scolmatore, a oggi, non ci sono i soldi. Il parcheggio ferroviario? Un’iniziativa privata di Ferrovie a cui daremo continuità, ma che non risolverà il problema dei bus perché ne ospiterà fra i 12 e i 16 quando nelle giornate di punta ne arrivano 50. Dovremo contingentarli”. Francesca Tarabocchia rilancia uno dei cavalli di battaglia della lista, quello delle nuove assunzioni: operai e, soprattutto, vigili, “ridotti in pochi anni da 23 a 14”. Ancora: aumento dei posti all’asilo nido, iniziative di co-housing in ambito sociale per incentivare gli anziani soli e in difficoltà a vivere insieme, una palestra all’aperto nell’area esterna del Covo di Nord Est. Infine, complice la recente sentenza del TAR, due parole sul Parco Nazionale, salutato da Caversazio come “grande opportunità di sinergia promozionale e turistica fra comuni, mosaico di tessere in cui il capolavoro è dato dal quadro nel suo complesso”.

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