Chiavari: egiziano ucciso e mutilato, a giudizio i presunti assassini - LevanteNews
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Delitto di un cinismo inaudito

Chiavari: egiziano ucciso e mutilato, a giudizio i presunti assassini

Kamel Abdelwahab e Abdelwahab Ahmed Gamal Kame sono stati rinviati a giudizio dal giudice Angela Nutini che ha fissato al 30 maggio l’inizio del processo in corte d’assise. I due egiziani sono accusati di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi e di occultamento di cadavere per la morte del connazionale e collega 18enne Mahmoud Abdalla. La sentenza di morte del giovane, perché aveva denunciato alla Guardia di Finanza irregolarità sul lavoro di barbiere, sia circa le ore di prestazione giudicate eccessive, sia per la retribuzione inadeguata.

Caduto in una trappola, Mahmoud Abdalla venne ucciso, mutilato di mani e testa (mai ritrovata) il corpo fatto a pezzi e gettato a mare a Santa Margherita dove venne avvistato dall’equipaggio di uno yacht arabo, e a Chiavari. Il ritrovamento delle mani permise di individuare la vittima attraverso le impronte.

La chiusura delle indagini era arrivata dopo il deposito delle perizie sui telefoni dei due imputati. E’ emerso che Mohamed Alì, detto Aly, titolare della barberia di via Merano, mai indagato e tornato in  Egitto dopo la visita della Guardia di Finanza, avrebbe detto ad uno dei presunti assassini di cancellare tutte le chat.