'Santa': le "Edizioni Tigulliana" al Salone del libro di Torino - LevanteNews
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Si parlerà anche di portofino

‘Santa’: le “Edizioni Tigulliana” al Salone del libro di Torino

Generico marzo 2024

Dallo staff della “Tigulliana”

Le “Edizioni Tigulliana” al Salone del libro di Torino per parare di Portofino e del Golfo del Tigullio.

Un borgo ligure che racconterà la storia della cultura della nostra regione, con muri fatti di libri, volti, ritratti, citazioni e simboli di una terra che, sulla lettura, vuole edificare il suo futuro.

È quanto accadrà durante i cinque giorni del Salone del Libro di Torino (al “Lingotto Fiere”), dal 9 al 13 maggio, nello stand di 220 metri quadrati in cui la Liguria sarà, per la prima volta, regione ospite.

Nello spazio della “Sala Liguria”, tra gli incontri organizzati dai 36 editori liguri e i 19 premi letterari del territorio, si parlerà anche del Tigullio, in particolare di Portofino, grazie a un evento che sarà promosso dalle “Edizioni Tigulliana” di Santa Margherita Ligure.

Nel grande padiglione che rievocherà un tipico borgo ligure e accoglierà gli eventi targati Liguria, domenica 12 maggio, dalle ore 15.30 alle 16.30, si svolgerà un evento intitolato “I found my love in Portofino”, ovvero il fascino di un Borgo tra storia, racconti e natura. Un dialogo tra gli scrittori Franco A. Ferri e Stefano Podestà coordinato da Marco Delpino.

Oltre ai due “gialli” (ambientati a Portofino) degli scrittori Ferri e Podestà, si parlerà del libro “Operazione Sunrise, l’ultimo miracolo” che racconta la storia del salvataggio del Borgo, ad opera della Baronessa Von Mumm, dalla distruzione nazista nell’aprile 1945, del volume “La Riviera in vetrina” (che raccoglie la storia del turismo nel Tigullio e i più celebri manifesti d’epoca) e del libro “Montanelli-Portofino e un parco nazionale”.

Il programma della Liguria al Salone del Libro, come ha ricordato la coordinatrice delle politiche culturali della Regione Jessica Nicolini durante la recente conferenza stampa, “vuole rivendicare il valore del libro come strumento di libertà, perché leggere ci rende liberi e cittadini consapevoli”.