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Giovedì 4 aprile alle 21 alla polivalente 

Recco: l’inviata Rai Lucia Gregoracci racconta le guerre che vive

Dallo staff del sindaco di Recco Carlo Gandolfo 

Lucia Goracci, giornalista di punta del Tg3, esperta di temi internazionali, inviata di guerra, sarà a Recco in Sala Polivalente giovedì 4 aprile alle ore 21, per raccontare la sua esperienza sul fronte Mediorientale, dove oggi è impegnata, e non solo. L’appuntamento con la giornalista, che da 20 anni racconta i fronti di guerra iracheni ed è stata nelle città  europee colpite negli anni dal terrorismo Isis, rappresenta un incontro con una testimone diretta e quindi con la storia. Con patrocinio del Comune di Recco in collaborazione con la Pro Loco. “Lucia Goracci si distingue come una giornalista di grande esperienza e tra le più intrepide inviate di guerra della Rai. Con una lunga carriera trascorsa sui fronti dei conflitti del Medio Oriente, fornisce reportage e notizie anche direttamente dalle regioni più turbolente del globo. La sua presenza rappresenta un’occasione da non perdere, non solo per coloro che sono appassionati di giornalismo e di storia moderna, ma anche per l’intera comunità di Recco, offrendo un’opportunità unica di ascoltare racconti e analisi da una voce tanto autorevole” dice il sindaco Carlo Gandolfo.
Lucia Goracci ha testimoniato, tra i pochi media internazionali da dentro l’assedio, la resistenza al califfato della cittadina curda siriana di Kobane. Più di recente, nel gennaio 2023 a Brasilia, ha coperto l’assalto ai palazzi delle istituzioni (Esecutivo, Parlamento, Corte Suprema) ad opera dei sostenitori dell’ex-presidente Bolsonaro, ad appena una settimana dall’insediamento del successore Lula. Nel giugno dello stesso anno è tornata in Iran, con uno dei primi visti rilasciati ai media internazionali dopo le rivolte contro il velo, per raccontare con reportage la disobbedienza civile delle iraniane dopo la repressione delle proteste. Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, il 7 ottobre, si è occupata degli eventi sul lato israeliano e in Cisgiordania. Poi in Libano, sul fronte di Hezbollah. L’attività di inviato di guerra le è valsa diversi riconoscimenti, tra cui i premi Antonio Russo, Ilaria Alpi, Luigi Barzini , Maria Grazia Cutuli, Luchetta, Biagio Agnes, Mario Francese, Boccaccio e il Premiolino.

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