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"basta che non si pedonalizzi la piazza"

Chiavari: polo culturale, accoglienza positiva tra gli esercenti

La futura e auspicata riapertura del teatro Cantero significa per Chiavari la rinascita di un luogo d’incontro dove tornerà a confluire un vasto giro di persone, cittadini e provenienti dal Tigullio e dal Levante ligure, attratti dalla possibilità di usufruire di uno spazio dove assistere a spettacoli, concerti, visione di film, dibattiti e conferenze. Questo comporterà presumibilmente l’aumento degli introiti e del volume di affari per i negozi e locali della zona, in particolare quelli presenti in piazza Matteotti, luogo dove convergono, insieme al Cantero, tutti gli altri riferimenti culturali di quella parte del centro storico chiavarese: Palazzo Rocca con il retrostante Parco, l’Auditorium San Francesco e l’ex Farmacia dei Frati, ora in ristrutturazione. Gli spazi di quel polo culturale a cui l’amministrazione comunale ha fatto riferimento più volte in occasione del progetto di acquisto da parte dello stesso comune del teatro Cantero.

L’opinione generale dei commercianti di piazza Matteotti è di apprezzamento per tale prospettiva, sia dal punto di vista culturale che economico. In quest’ottica si sono espressi i gestori dello storico Caffè delle Carrozze, affermando di essere “molto favorevoli alla riapertura del teatro; da anni si sentiva la mancanza di questo punto d’incontro e del giro di affari conseguente. Prima di recarsi a teatro gli spettatori prendevano l’aperitivo, all’uscita il caffè. Era un rituale legato alla presenza di questo spazio. Ma oltre al fattore economico, sul quale contiamo per il futuro, la riapertura costituirà una rivalutazione per tutta la città”.

Soddisfatti di questa iniziativa anche i titolari del Bar Leone, locale aperto solo da giugno 2023: “Porterà un nuovo giro di persone qui nel centro e arricchirà Chiavari”, la previsione di Sofia Sivori, la quale sottolinea però il già presente afflusso di gente in piazza Matteotti “che, dopo un evento, specie d’estate, tenutosi all’Auditorium o a Palazzo Rocca, vengono a consumare da noi. La speranza è che su Chiavari si riversino più turisti, anche da fuori”.

Guardano soprattutto alla stagione estiva dalla Pasticceria Falcone: “La riapertura porterà sicuramente più gente in Carruggio, dove normalmente si crea un vuoto, perché le persone prediligono il lungomare. Torneremo ad avere un po’ di vita, il Caruggio si rianimerà, anche di sera”, dichiara la titolare, Angela Massone.

Accanto a queste valutazioni positive, tra gli esercenti c’è anche chi esprime timori. Ciò che non si vorrebbe è la futura chiusura di piazza Matteotti, collegata al progetto, ventilato mesi fa sui media e dall’amministrazione, di farne un’isola pedonale. Chi la teme parla di un danno ai negozi, che subirebbero un calo delle vendite perché in pochi verrebbero apposta a comprare. Come si dice in questi casi, “Chi vivrà vedrà!”.