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Intervista ai produttori

Sestri Wine Festival: due giorni di vetrina per i vini di tutta Italia

All’ex Convento dell’Annunziata torna per l’ottavo anno consecutivo “Sestri Levante Wine Festival”, appuntamento di due giorni che apre oggi i battenti, dedicato alla produzione vinicola locale e organizzato dall’associazione ricreativa culturale “Gente de la Maina”. “Sestri Levante Wine Festival’ è una manifestazione enogastronomica che vuole valorizzare le eccellenze del territorio ligure e non solo. Quest’anno partecipano sessantaquattro produttori, tra rappresentanti del mondo vinicolo ed eccellenze birraie e della liquoristica. La maggior parte è ligure, ma ci sono anche realtà provenienti da altre regioni: Veneto, Friuli, Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna”, dichiara Emiliano Bixio, presidente di “Gente de la Maina”.

All’evento sono stati presenti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco Francesco Solinas, l’assessore al Turismo, Commercio, Eventi e Agricoltura Giuseppe Ianni e l’assessore alla Cultura Maura Caleffi. Tra le istituzioni anche il sindaco di Chiavari Federico Messuti e i consigliere regionali Giovanni Boitano, Claudio Muzio e Sandro Garibaldi.

“Sestri Levante Wine Festival’, giunto ormai all’ottava edizione, è un appuntamento fisso e molto atteso per la città, insignita lo scorso gennaio della bandiera di Città del Vino. Pertanto iniziative come questa sono in linea con la visione di sviluppo che passa anche attraverso la proposta di eccellenze vitivinicole ed enogastronomiche” è il commento dell’assessore Ianni. Che ha così proseguito: “Sono attesi numerosi appassionati e visitatori da ogni parte d’Italia. Nelle edizioni passate si sono superate ampiamente le mille presenze, crediamo che quest’anno si possa fare molto di più vista la promozione che è stata fatta e il favore del meteo”.

Proprio di Sestri è l’azienda “Vinacceri Ballerini”, ultima famiglia di vinacceri rimasta. Con il leudo di loro proprietà recuperano vini e uvaggi presso le Cinque Torre, Isola d’Elba, Corsica e Sardegna. “Commercializziamo i vini all’interno dei nostri locali: Don Luigi, Millelire, Sciamadda, Casa delle Compere, Pesce Balla e Aragosta d’Oro, tutti rigorosamente nella Bimare”, dice Emanuele Gelosa, socio dell’azienda.

Viene dalle alture sestresi, da Castiglione Chiavarese, l’azienda agricola “Il Mulino di Barry”: “siamo un’azienda a conduzione familiare e giovanissima (nata nel 2019). Il progetto nasce da un’idea mia e di mio marito – spiega la titolare, Barbara Pellecchia -: la famiglia di lui aveva terreni e produceva vino per autoconsumo, mancato mio suocero abbiamo preso le redini in mano e fondato un’azienda per commercializzare vino. Seguiamo tutto l’iter, dal lavoro in vigna alla vinificazione in cantina, fino alla vendita Siamo i primi in Liguria a chiudere tutta la linea di bottiglie con il tappo a vite”.

Dal comune di La Spezia, nello specifico dalle Cinque Terre, proviene l’azienda agricola “Albana La Torre”: “produciamo vini bianchi Cinque Terre doc, tra cui segnaliamo l’Alter Ego, vino tipico delle Cinque Terre fatto in un monovitigno di uva bosco, vendemmiata in vendemmia dedicata e che nasce da piante molto vecchie sottoposte ad una potatura ligna della durata di tre anni – illustra la titolare, Maria Bechi -. Nel 2013 a 50 m sul mare ho impiantato un vigneto, il Marselan, per produrre un vino rosso mediterraneo, lo Shaula, il cui nome deriva dall’ultima stella della coda della costellazione dello Scorpione. Tale denominazione si spiega col fatto che nelle notti di fine luglio e inizio agosto la costellazione è a picco su questo vigneto per alcune ore”.

Workshop, degustazioni, masterclass sono previste nel programma. Oggi la manifestazione andrà avanti fino alle 19.30; domani, lunedì 25 marzo, chiude alle 19. Il biglietto, che comprende ingresso, degustazione e possibilità di partecipare agli eventi, costa 15 euro per i privati, 10 per operatori del settore e soci Fisar Ais, Onav e Fis. Previsti quattro punti ristoro.