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Parla cianci, presidente commissione ambiente

Sfalci: “Giardinieri penalizzati da gabella; chiedo a Meloni di toglierla”

Generico marzo 2024
Domenico Cianci

Dall’ufficio stampa del consigliere Domenico Cianci

“Manutenzione del verde: risolviamo il problema dello smaltimento dei rifiuti”. Sull’argomento interviene Domenico Cianci, presidente della quarta commissione regionale Ambiente e Territorio

In Liguria, terra dove abbondano i giardini e le ville pubblici e privati, è molto sentito il problema dello smaltimento dei rifiuti provenienti dalla manutenzione di queste realtà. Se ne è occupata in questi giorni la IV Commissione regionale Ambiente e Territorio, presieduta da Domenico Cianci (gruppo Cambiamo con Toti Presidente).

“In Commissione – spiega Cianci – è arrivata la pratica sul conferimento degli sfalci dell’erba e del verde in generale. C’è una disparità di trattamento che bisogna cercare di correggere. Attualmente il privato che provvede da sè a conferire nei centri di raccolta comunale i residui provenienti dalla manutenzione del Verde, non sostiene alcuna spesa. I giardinieri, e cioè i professionisti, che conferiscono lo stesso materiale alla discarica comunale devono invece  pagare un tributo. Questo non è giusto. Chi ci rimette è il cittadino che ha bisogno del giardiniere: persone che, per vari motivi non possono provvedere da soli ai lavori e allo smaltimento dei rifiuti organici. Oltre alla spesa per la mano d’opera devono sostenere anche i costi di discarica”.

“I rifiuti prodotti da attività di manutenzione del verde privato svolte da imprese presso utenze domestiche  – prosegue Cianci – devono essere qualificati come rifiuti urbani, prevalendo in tale circostanza l’origine degli stessi. ll rifiuto da manutenzione del verde proveniente da utenze domestiche prodotto da impresa incaricata di tali operazioni dovrà pertanto essere conferito al Centro di raccolta comunale  o autorizzato in forma ordinaria in conformità al regime autorizzativo stabilito”.

Ai fini della individuazione della corretta provenienza del rifiuto, occorrerà in ogni caso indicare l’indirizzo dell’utenza domestica presso la quale è stata effettuata l’attività manutentiva del “verde” che lo ha prodotto.

“La IV Commissione – conclude il Presidente Domenico Cianci – si adopererà presso il Ministro dell’ambiente  in modo che questa gabella venga tolta”.

 

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