Dieci anni fa, l’11 settembre 2013, Mario Mai stava rientrando dal lavoro quando all’altezza di Genova Nervi una macchina lo investì procurandogli gravissime ferite. Nonostante la tempestività dei soccorsi e le cure prestategli al San Martino, il 43enne sammargheritese non ce la fece, lasciando nella disperazione la mamma, il papà, la sorella Stefania e i tanti, tantissimi amici. Dieci anni fa, l’11 settembre 2013, la parola “fine” non ha però avuto la meglio. A volte accade, quando al dolore si impone subito una direzione. Dieci anni fa, da quel tragico 11 settembre nasceva “Il cuore di Santa non dimentica Mai”, che definire un’associazione sarebbe quantomeno riduttivo. “Il cuore di Santa” è una comunità di amici che si sono ritrovati intorno a Stefania Mai e alla sua famiglia; una comunità nata da un Bene concreto, tangibile, più forte della più irreparabile delle perdite. Un Bene da cui germoglia altro Bene, come se da quella tragica fatalità avesse iniziato a zampillare una fonte di Vita.
Il prossimo 6 ottobre, per la decima occasione, questa comunità – insieme ai tanti, tantissimi che hanno già risposto presente all’invito – si ritroverà al Covo di Nord Est per una nuova serata benefica di raccolta fondi. Numerosi e importanti gli obiettivi raggiunti fino ad oggi: auto per volontari del soccorso, parco giochi, colonnine DAE, robot umanoidi (NAO) per finalità ludico ed educative a favore dei piccoli pazienti del Gaslini, ecografo, donazioni alle pubbliche assistenze, apparecchio per elastosonografia fino, nel 2022, ai cartoni animati in corsia, progetto che ha visto i bambini dei reparti pediatrici realizzare mini-cartoni animati.
Quest’anno obiettivi target saranno il centro di rianimazione di San Martino e AIDO, in onore di Mario che era un convinto donatore. Oltre alla solidarietà ci sarà spazio anche per le risate e la spensieratezza con lo spettacolo di cabaret, che insieme alla cena, alla lotteria e al dj set scandirà la serata di venerdì. Ospite, per l’edizione 2023, Antonio Ornano. Perché, da qualche parte, anche Mario possa ridere insieme ai suoi amici. Perché è una verità nota a chi ha attraversato certi frangenti: quando l’amore è più forte della morte, si fa beffe anche della tristezza.
