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In via roma si vedono le prime chiusure

Lavagna: commercio, estate positiva solo per ristoranti e alberghi

Dopo tre lunghe stagioni di fermo , le manifestazioni turistico-commerciali di questa estate, ormai avviata alla sua conclusione, hanno ridato vita alla voglia dei lavagnesi di uscire, fare festa e stare insieme. Una completa ripartenza di eventi all’aperto iniziata lo scorso giugno con “Lavagna in Festa”, proseguita con la tradizionale competizione dei corpi bandistici, “Musica & Gusto” ,“Festivart” e culminata con la storica Torta dei Fieschi la sera del 14 agosto. Occasioni che hanno visto confluire per le vie del centro un grande afflusso di turisti, soprattutto stranieri. La centralissima via Roma è stata protagonista di tutti gli eventi di rilievo, crocevia dunque di bilanci di fine stagione.

Sicuramente positivo quello tracciato dai titolari della pasticceria Piaggio, Giancarlo, Antonella e Andreina Gronchi, attività presente da ventitre anni: “L’estate è andata molto bene, abbiamo registrato un numero abbastanza alto di turisti stranieri – tedeschi, francesi, inglesi – in particolare durante il weekend. Abbiamo partecipato a “Lavagna in Festa”, “Musica&Gusto” e alla Torta dei Fieschi; queste ultime due più delle altre hanno portato molta gente e sono riuscite molto bene – dichiara Antonella Gronchi -. In generale nella stagione estiva c’è molta più affluenza che in inverno, anche se noi abbiamo la nostra clientela affezionata durante tutto l’anno”.

Tutt’affatto diverse le considerazioni di Silvia Vaccarezza, titolare de “Il nido di Silvia”, negozio di abbigliamento 0-16 anni. “A maggio abbiamo lavorato grazie alle cerimonie, giugno non è stato un granché, a luglio ce la siamo cavata, agosto è stato un mese nettamente sottotono. Questo dovuto principalmente al fatto che tante persone che l’anno scorso rimanevano in Italia per le vacanze sono andate all’estero. A me sono venuti a mancare i clienti del posto, quelli con cui lavoro di più. Tanta gente sì ma pochi acquisti. Ora speriamo nel ritorno a scuola e nel cambio stagione. A “Musica&Gusto”, non essendo del settore specifico, abbiamo solo contribuito come sponsor, contenti di farlo perché è una bella manifestazione”. Di segno negativo anche le riflessioni di Vaccarezza sulla situazione di via Roma, in particolare via Roma zona nord, da piazza Vittorio Veneto alla Basilica di Santo Stefano: “Iniziano a chiudere dei negozi, rimangono così locali vuoti. Alcuni perché vanno in pensione, altri per difficoltà economiche, dovute alla tante spese”. Sono un negozio di abbigliamento che ha già cambiato tre titolari, un’agenzia immobiliare, un’hamburgheria e un distributore di bibite.

Due valutazioni opposte che trovano una sintesi nella riflessione, frutto di oltre sessant’anni di attività, dello storico edicolante di via Roma, Stefano Sambuceti, figlio d’arte (Il padre ha aperto l’attività a febbraio del 1945). “Per quel che vediamo e sappiamo la stagione è andata bene, ci sono stati molti turisti, soprattutto stranieri. Ristoranti, bar e albergatori sono tutti soddisfatti. Anche per quanto riguarda gli spettacoli ci siamo ripresi tutto ciò che il Covid aveva soppresso o ridotto, fino all’ultimo concerto jazz di ieri sera”. Su via Roma, Sambuceti evidenzia i cambiamenti sociali occorsi alla strada nell’ultimo decennio: “Non è più la colonna vertebrale del centro commerciale cittadino, perché non si verifica l’avvicendamento, i giovani numericamente sono pochi, tra questi sono ancora di meno coloro che accettano la responsabilità di avviare un’attività, cosa non semplice e che comporta sacrifici quotidiani. Entro l’anno si prospettano altre chiusure. Per avere un futuro delineato di Lavagna dal punto di vista economico, secondo Sambuceti, bisognerebbe costruire una pianificazione coinvolgendo il Comune, le varie strutture ricettive, i rappresentanti degli operatori dei diversi settori. “E’ finita l’epoca in cui ognuno si cura il suo orticello, siamo tutti legati. Noi del centro storico abbiamo bisogno dei balneari, così come loro hanno bisogno di avere alle spalle una città che offre, efficiente. Questo significa strutture, servizi, investimenti per voltare pagina”.