Da Andrea Carannante
L’intervento dell’Onorevole Roberto Bagnasco sul progetto/scempio di Autostrade dopo la sua interrogazione parlamentare ci lascia esterrefatti.
Non tanto per la sua posizione legittima a favore di un opera che devasterà le colline di Rapallo trasformandole in una discarica di migliaia di metri cubi di detriti e che farà collassare definitivamente il traffico in città con cantieri che dureranno decenni, ma per la sua disinformazione sull’argomento e sulle norme che lo regolamentano.
Dimostrazione della cultura del “si fa perché lo dico io” a prescindere dalle scadenze e dalle prescrizioni delle leggi, cultura sicuramente peggiorata con l’elezione diretta dei Sindaci che si sentono padroni del Comune e del territorio.
Qualcuno deve spiegare agli Amministratori di Rapallo che hanno negato l’utilizzo della sala del Consiglio Comunale ad un gruppo di cittadini per autorizzarla all’Amministratore delegato di Autostrade che il Comune non è casa loro, il Comune è la casa del cittadino.
