Riomaggiore: "Lo sguardo di Telemaco. Il canto di una città" - LevanteNews
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Ideato da sergio maifredi

Riomaggiore: “Lo sguardo di Telemaco. Il canto di una città”

Fabrizia Pecunia
Fabrizia Pecunia

Dall’ufficio stampa del Teatro Pubblico Ligure

Mercoledì 21 dicembre (ore 16.30) al Castello di Riomaggiore nel Parco delle Cinque Terre, il direttore di Teatro Pubblico Ligure Sergio Maifredi presenta il nuovo progetto di teatro di comunità “Lo sguardo di Telemaco. Il canto di una città”, ideato per il Comune di Riomaggiore dopo il successo delle cinque edizioni del “Cinque Terre Art Festival”. «Teniamo molto a questo progetto – dichiara la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – perché valorizza le persone che risiedono e vivono il paese tutto l’anno, attraverso le loro storie. È molto importante in un Comune come il nostro dove il turismo rischia di snaturare la vera essenza dei luoghi. Il racconto e il teatro servono a fare conoscere la nostra comunità e a cercare di mantenerla».

“Lo sguardo di Telemaco” avrà luogo da gennaio a giugno 2023, con la partecipazione dei cittadini che vorranno farsi coinvolgere portando memorie, ricordi, pensieri e prospettive sulla città. Saranno raccolti da Sergio Maifredi e da un drammaturgo attraverso una serie di incontri di cui saranno protagoniste anche tutte le figure che fanno parte del tessuto economico e produttivo di Riomaggiore, dal produttore di vino al barista, dal medico al pescatore. Sarà compito del fotografo Massimiliano Valle ritrarre i volti, gli sguardi di chi racconta o è intento al lavoro. La seconda fase del progetto prevede momenti di laboratorio in cui le storie, raccolte e trasformate in una prima stesura scenica, vengono condivise con gruppi di cittadini. Infine, nel mese di giugno al Castello di Riomaggiore avrà luogo la restituzione pubblica dello spettacolo, diretto da Sergio Maifredi e realizzato con la collaborazione della comunità, in cui saranno confluiti i racconti e le fotografie.

Così come Telemaco Signorini nell’Ottocento con i suoi dipinti ha raccontato Riomaggiore e le Cinque Terre, così Teatro Pubblico Ligure si propone di fare conoscere questa realtà dove natura e cultura mantengono un equilibrio straordinario e fragile, riportando in superficie attraverso il teatro l’identità più vera di Riomaggiore, che rischia la dispersione nel successo turistico che l’ha travolta negli ultimi decenni. Periodo in cui accanto all’affermarsi del marchio Cinque Terre, si è assistito a un progressivo abbandono da parte dei residenti. Questa, come tante altre perle della Liguria si presenta da un lato come un bene turistico di inestimabile e indiscusso valore, dall’altro come un territorio che fatica a ritrovare la propria comunità. Telemaco non è solo il nome di Signorini, ma anche l’eroe della ricerca e dell’ascolto nell’Odissea, l’uomo a caccia di radici e di senso nelle storie e nelle tracce.

Nello “Sguardo di Telemaco” si riflette Riomaggiore, con i suoi cittadini e le sue storie, un luogo che diventa oggetto di valorizzazione attraverso il racconto delle memorie di chi lo abita. Da anni Teatro Pubblico Ligure sviluppa progetti culturali costruiti come un abito su misura per il territorio in cui si realizzano. L’obiettivo è rigenerarne l’identità con il teatro vissuto nella sua natura di strumento di aggregazione e condivisione, che trascende la mera fruizione di spettacoli. È accaduto a Sori, Enna, Tirana, nel 2022 a Recco con “Argonauti. Un canto per Recco” e all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto a Genova con “La città invisibile”, in collaborazione con i Rolli Days e con la direzione dell’Opera Don Orione.

 

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