Camogli: Messa per la patrona dei Carabinieri al monastero di San Prospero - LevanteNews
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Presente la compagnia di 'santa'

Camogli: Messa per la patrona dei Carabinieri al monastero di San Prospero

Una cerimonia intima e “sentita” quella che ha riunito gli appartenenti alle stazioni dei Carabinieri della Compagnia di Santa Margherita Ligure (Rapallo, ‘Santa’, Portofino, Camogli, Recco, Uscio, Pieve Ligure) e l’Associazione Nazionale Carabinieri, che si sono ritrovati a Camogli, nella chiesa del monastero di San Prospero, sede dei Benedettini Olivetani, per partecipare ad una Messa in occasione della ricorrenza della patrona dell’Arma: la Vergine Maria, la “Virgo Fidelis”. Fu Papa Pio XII a fissare nel 1949 la data del 21 novembre, giorno nel quale si ricorda la presentazione di Maria al Tempio.

Ad officiare la Messa dom Francesco Beda Pepe; concelebrata da don Danilo Dellepiane, parroco della basilica di Santa Maria Assunta, e dal diacono don Riccardo Arancio con la partecipazione delle Confraternite del Boschetto e di Ruta; all’organo Riccardo Medicina del Coro del Monte; ad eseguire con la tromba l’attenti ed il silenzio la giovane Valentina Nebiacolombo, componente della Filarmonica “Rossini” di Recco. In rappresentanza dell’amministrazione comunale presente il sindaco Francesco Olivari. Con i responsabili e dipendenti delle varie stazioni, il comandante della Compagnia di Santa Margherita Ligure Gianluca Carpinone.

Vi proponiamo la preghiera del Carabiniere alla “Virgo Fidelis”, che fu scritta dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.

“Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!”. (da www.carabinieri.it)

 

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