Il futuro del parco di Portofino sarà con ogni probabilità scritto dal prossimo governo. L’argomento, sfumato dalla stampa, continua nelle aule di giustizia. Ultima mossa il ricorso del Comune di Rapallo motivato in una determina pubblicata intefralmente nell’albo pretorio del Comune di cui pubblichiamo alcuni stralci.
“Premesso che in data 28/07/2021 è pervenuta al protocollo del Comune di Rapallo la nota n.35446 con cui la Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico del Ministero della Transizione Ecologica comunicava di dover provvedere, in virtù della sentenza n.7694 del 28/06/2021 del TAR Lazio, alla delimitazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino, ai sensi dell’art.34 comma 3 della legge 394/91, nonché all’adozione delle misure di salvaguardia necessarie a garantire la conservazione dello stato dei luoghi, secondo la proposta tecnica di perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino elaborata da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)”
“Richiamata la deliberazione G.C. n.211 del 03/08/2021 con cui si disapprovava la suddetta proposta tecnica di perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino e le relative misure di salvaguardia, sia nei contenuti, che nella tempistica imposta. Visto il Decreto n.332 del 06/08/2021 con cui il Ministero della Transazione Ecologica ha ritenuto, in ottemperanza a quanto previsto dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale Lazio n.7694/2021 del 28/06/2021, di dover procedere alla adozione delle perimetrazione e zonizzazione provvisorie ed alla individuazione delle relative misure di salvaguardia del Parco nazionale di Portofino”.
“Integralmente richiamata la deliberazione di giunta n°266 del 22/09/2021, con cui la Giunta comunale ha ritenuto necessario provvedere all’impugnazione dei provvedimenti adottati dal Ministero della Transizione Ecologica; Vista la sentenza n°223 del 23/03/2022, non notificata, con cui il Tar Liguria Sez. II, definendo il giudizio, ha accolto il ricorso promosso dal Comune di Rapallo, annullando pertanto i provvedimenti impugnati e compensando le spese tra le parti”
“Visto il ricorso in appello, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, e trasmesso alla Civica amministrazione dal legale incaricato nella difesa di primo grado, con cui si chiede che l’Ecc.mo Consiglio di Stato adito, previa sospensione della sentenza impugnata, voglia annullare e/o riformare la sentenza T.A.R. per la Liguria, Sez. II, 22 marzo 2022, n. 222 resa nel ricorso R.G. 769/2021 per quanto di ragione e, per l’effetto, respingere il ricorso di primo grado ed i successivi motivi aggiunti, con vittoria di spese, competenze ed oneri del doppio grado di giudizio”
(omissis)
“Determina
1 – di procedere, in base a quanto indicato in premessa, alla concreta realizzazione degli
indirizzi della D.G.C. n. 306/2022 con la quale la Giunta Comunale ha ritenuto, per le ragioni sopra esposte, necessario costituirsi nel giudizio nel giudizio promosso dal Ministero della Transizione Ecologica con cui si chiede che l’Ecc.mo Consiglio di Stato adito, previa sospensione della sentenza impugnata, voglia annullare e/o riformare la sentenza T.A.R. per la Liguria, Sez. II, 22 marzo 2022, n. 222 resa nel ricorso R.G. 769/2021 per quanto di ragione e, per l’effetto, respingere il ricorso di primo grado ed i successivi motivi aggiunti, con vittoria di spese, competenze ed oneri del doppio grado di giudizio;
2 – di affidare, in conformità al Regolamento Comunale approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n.37 del 29/09/2012, l’incarico all’Avv. Luigi Cocchi, con studio in
Genova, via Macaggi n°31/8, il quale ha trasmesso preventivo in relazione alle prestazioni necessarie all’espletamento del suddetto mandato” (con una spesa complessiva di Euro 7.295,60.
