Dopo 6 anni, ieri sono stati definiti dal Tar Liguria i ricorsi presentati dai sette cittadini che chiedevano l’annullamento delle Autorizzazioni Uniche Ambientali che il Comune di Sestri Levante (difeso dall’Avv. Matteo Repetti) e la Città Metropolitana avevano rilasciato nel 2016 e poi nel 2019 alla Arinox S.p.A. (difesa dall’Avv. Daniela Adamo), società del Gruppo Arvedi nota in tutto il mondo per la produzione di nastri extrasottili di acciaio inox.
Si tratta, in particolare, delle Autorizzazioni Uniche Ambientali relative al comparto emissioni acustiche, contestate dai ricorrenti con tre gravami diversi (nel 2016, nel 2019 e poi nel 2022) tutti articolati su asserite violazioni dei limiti acustici da parte dello storico stabilimento. In pratica, per i ricorrenti la Arinox avrebbe dovuto arrestare la sua produzione poiché percepita come attività troppo rumorosa, una eventualità che, se fosse stata fondata, avrebbe significato il ritiro delle autorizzazioni con ricadute per la produzione industriale (si tratta dell’unico produttore italiano e il più grande a livello internazionale in questo settore) e per tutti i lavoratori (in media oltre 250 dipendenti). Ma il Tar Liguria la pensa diversamente dai ricorrenti: con articolata motivazione, la sentenza pubblicata ieri, 27.09.2022, ha respinto i ricorsi dichiarandolo irricevibili e improcedibili sia per ragioni di forma sia per ragioni di merito. Respiro di sollievo, quindi, per la società del Gruppo Arvedi ritenuta rispettosa della disciplina vigente con conferma della legittimità dell’operato amministrativo del Comune di Sestri Levante e della Città Metropolitana.
