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Sabato 13 agosto

Sestri: “Nessuno può chiudere la porta del mondo” in Sala Agave

Generico agosto 2022

Da Veronica Roti, Mediterraneo

“Nessuno può chiudere la porta del mondo”

Trasposizione scenica in forma di monologo del libro di Sharam Khosravi Io sono confine

Con Andrea Nicolini

Musica dal vivo Franco Minelli

Consulenza Gaddo Flego

Sabato 13 agosto, alle ore 21.00 presso la Sala Agave del Convento dell’Annunziata, si terrà la trasposizione scenica in forma di monologo, del libro di Sharam Khosravi Io sono confine. Il titolo del monologo è tratto da una frase casuale che un trafficante di uomini dice all’eroe, cioè il protagonista, di questa storia di migrazione. Per inciso, questo particolare mercante non aiuterà realmente il migrante, anzi lo ostacolerà. Gli ruberà anche dei soldi. La condizione di chi migra, di chi fugge, è fragilissima. Gli ostacoli si alzano da ogni parte, da ogni parte ci si trova di fronte a prove e compromessi. La vita del clandestino è per sempre, anche una volta arrivato a destinazione e stabilizzatosi, la vita di chi è costantemente fuori luogo. Vivere in bilico, sempre.
Questo monologo parla di frontiere ma soprattutto di coloro che le violano. E ci invita a cambiare prospettiva ponendoci con urgenza questa domanda: “Che cosa vedremmo se il confine lo guardassimo stando dall’altra parte?”

Shahram Khosravi, iraniano, è professore di Antropologia sociale all’Università di Stoccolma. Migrante illegale nel 1988, ha fatto della propria esperienza il punto di partenza dei suoi studi focalizzati su migranti, deportazioni forzate e richiedenti asilo. È autore di vari saggi, tra cui: Young and Defiant in Tehran (2008); Precarious Lives: Waiting and Hope in Iran (2017) per University of Pennsylvania Press; After Deportation: Ethnographic Perspectives (Palgrave, 2017). Io sono confine (elèuthera, 2019) è il suo primo testo pubblicato in italiano. La peculiarità del libro è l’intreccio fra la narrazione di vicende personali e la scrittura etnografica, una tecnica auto-etnografica che ci restituisce uno sguardo decisamente originale su uno dei grandi fenomeni della contemporaneità: quello della migrazione illegale, che pone il sé all’interno del contesto sociale e geopolitico.

Andrea Nicolini, è attore e compositore di musica di scena. Affianca la partecipazione a spettacoli delle principali compagnie italiane a un continuo lavoro di creazione e sperimentazione. Così se da una parte ha collaborato (attore e/o musicista) con tanti Teatri Stabili e Compagnie private italiane, guidato da registi come Mathias Langhof, Benno Besson, Peter Stein, Alfredo Arias, Krzsistof Zanussi, Mario Scaccia, Juan Diego Puerta Lopez, Marco Sciaccaluga, Gabriele Lavia, Gianfranco De Bosio, Franco Branciaroli, Valerio Binasco, Jurij Ferrini, Sergo Maifredi, Carlo Sciaccaluga ecc. ,dall’altra ha creato l’affresco sulla migrazione di fine ottocento Con le spalle al mare, commedia musicale scritta con Fabio Amoroso. Il Don Chisciotte scritto con Stefano Curina dove ha interpretato il protagonista, commedia musicale con la quale ha rappresentato l’Italia a Madrid per i 400 anni della pubblicazione dell’ opera di Cervantes. Fonda Ludus in fabula, ensemble con il quale ha portato in scena concerti teatrali come La famosa invasione degli orsi in Sicilia, di Buzzati di cui ha curato il libretto per la musica di Filippo Del Corno. Fa parte dell’ensemble Phonodrama, per spettacoli in cui si intrecciano allo stesso livello musica e teatro.

Tra gli spettacoli più significativi cui ha preso parte come attore, Demoni da Dostoievskij regia di Peter Stein, Stabile Torino, TfTeatro. Spettacolo che ha avuto una lunga tournèe europea ed extra europea, vincitore premio Ubu 2009 e nello stesso anno Premio Nazionale della Critica. Non di minore importanza Il Ritorno a casa di Pinter per la regia dello stesso Peter Stein (ruolo di Teddy) prodotto dal Teatro Metastasio di Prato.

E’ Andrea Doria nella La Congiura del Fiesco a Genova di Schiller, regia di Carlo Sciaccaluga, 2021. E’ stato Cleante ne L’Avaro di Molière regia di Gianfranco De Bosio, Tribulation in L’Alchimista di Johnson regia di Jurij Ferrini. Dogberry in Molto rumore per nulla di W. Shakespeare, regia di Gabriele Lavia, Wurm in Intrigo e amore di Schiller, regia di Marco Sciaccaluga, Höfling in Der Park di Botho Strauss, regia di Peter Stein, Lord Northumberland in Richard II di William Shakespeare, regia di Peter Stein, Medvedenko in Il Gabbiano di Anton Cechov, regia di Marco Sciaccaluga, Il Conte Orsini Rosemberg in Amadeus di Peter Shaffer, Grisaglia in Natalia di Danilo Macrì, regia di Valerio Binasco, Nicola in L’Operazione di Rosario Lisma. E’ protagonista de Il Contrabbasso, regia di Luca Giberti, è Italo Calvino in Tintarella di luna, regia di Giorgio Gallione. Albany in Re Lear di W. Shakespeare, regia di Franco Branciaroli, Frate Elia in Colui che vide San Francesco di Delteil, regia di K. Zanussi, Battaglia in Giganti della montagna di Pirandello, regia di Nanni Garella.

Tra i recital, ha duettato con Maddalena Crippa, Orietta Notari, Lou Reed, E.A.Evtushenko, M. Ondaatje.

Molti i melologhi in cui è stato protagonista: tra questi, L’angelo del Liponard, un delirio amoroso di Mario Tobino, melologo della compositrice Silvia Colasanti, prod. Orchestra Regionale Toscana, La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Buzzati/Nicolini, musica del compositore milanese Filippo Del Corno, Enoch Arden di Tennyson/Strauss con la pianista Caterina Picasso, Peer Gynt di Ibsen/Grieg e Manfred di Byron/Schumann con l’ Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova, Dante dal tramonto all’alba musica del compositore italo inglese Alessandro Timossi.

 

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