Chiavari: 25 bambini al campo estivo "Esploratori in città" - LevanteNews
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Chiavari: 25 bambini al campo estivo “Esploratori in città”

Generico agosto 2022

Dal Progetto Movi Menti

Bambini e bambine alla ricerca della Meraviglia. Un Campo estivo a Chiavari dedicato allo stupore grazie al progetto Movi-menti. Quando siamo immersi in qualcosa di nuovo, che sia un laboratorio, un gioco, una gita, il nostro sguardo cambia. Più complesso, invece, quando rimaniamo nella routine quotidiana, nel “già visto”… come ad esempio la nostra città.
Il Campo Estivo “Esploratori di Città”, che si è tenuto ha Chiavari per tre settimane di luglio 2022, ha dato la possibilità a 25 bambini di vivere la propria cittadina con occhi diversi.
Attraverso l’osservazione, l’educazione alla meraviglia e allo stupore, l’educazione ai media e alle pratiche filosofiche per bambini, abbiamo sostenuto i bambini ad “aumentare la loro attenzione al particolare”, anche se già visto mille volte. E così, per tre settimane, ci siamo trovati immersi in un viaggio che ci ha portati di fronte alle meraviglie del mondo quotidiano.

Stefano Aliquò, Coordinatore regionale Progetto Movi-menti: “Occhi che si soffermano sui dettagli, passi che seguono la curiosità, pensieri che agiscono sulle emozioni e generano idee e dialogo…”

Il campo estivo “esploratori di città” è stata un’esperienza fantastica (come riportato dai bambini) composta da diverse spedizioni, alcune facili alcune più complesse ma sicuramente irresistibili.
Una famiglia ha posticipato le ferie di un giorno per permettere alla figlia di partecipare anche all’ultimo incontro e ogni giorno, in chiusura, era difficile andare via.

Stefano Aliquò, Coordinatore regionale Progetto Movi-menti: un campo estivo per tutti i bambini che sono troppo curiosi per stare chiusi in casa e per tutti quelli che sono pronti a guardare la propria città con occhi diversi, gli occhi della fantasia.

Gli “esploratori di città” hanno potuto affrontare tre temi legati a Chiavari:

·         La città da osservare: con i suoi spazi fisici, le sue persone e le numerose interazioni tra di esse;

·         La città che racconta: il suo rapporto con il passato e il suo presente;

·         La città da assaporare: per poterla anche gustare e vivere tra sapori e risorse;

Molteplici sono state le attività e gli obiettivi specifici:

·         Imparare a osservare la città, i suoi edifici, le sue vie e gli esseri viventi che la popolano e provare a immaginare storie ad esse connesse attraverso giochi, problem solving collaborativo, P4C e storytelling.

Riconoscere gli elementi architettonici del passato che interagiscono nel presente. Individuare la Chiavari “sottosopra” attraverso la posizione di quelli che furono i luoghi di ritrovamento archeologico, a seguito della visita al Museo della città. Saper individuare sulle mappe il percorso effettuato e i luoghi di interesse.
Osservare i passanti, farsi incuriosire dai loro abbigliamenti e dalle loro azioni. Mettere in azione creatività e fantasia per raccontarli dal nostro punto di vista!
Osservare le statue della città, conoscere la storia dei personaggi rappresentati e reinterpretarle sia attraverso il disegno sia attraverso esercizi di teatro espressivo e corporeo.
Costruire un piccolo plastico cittadino ed elencare alcuni possibili problemi della città. Pensare a possibili soluzioni attraverso il problem solving collaborativo, il coding e i robot.
·         Osservare e ricercare i “piccoli abitanti” della città. Un percorso entomologico per imparare a non essere schizzinosi e scoprire che gli insetti sono utili e capaci di raccontare tante storie.

Condividere i profumi della propria vita e allenare l’olfatto, senso importante che sempre più viene messo in disparte. Preparazione di gel all’arnica, creme alla calendula, sciroppi per la tosse e imparare cosa c’è “dietro” al lavoro di bottega del farmacista. Creazione di etichette per imparare a leggerle.
·         Il campo estivo dei giovani esploratori di città è stato, inoltre, una possibilità per condividere tutte queste esperienze con i propri genitori.
Le attività pomeridiane hanno così permesso, di immergere le famiglie all’interno dell’esperienza e hanno dato modo di aprire un dialogo con i propri figli, con gli educatori e i formatori.
Attraverso il gioco e le domande, tra robotica, coding e fitoterapia le famiglie hanno scoperto la possibilità di poter avviare percorsi differenti insieme ai propri figli.

Campo estivo realizzato dalla cooperativa Il Sentiero di Arianna di Chiavari attraverso il progetto Movi-menti sostenuto da Con i Bambini attraverso il bando a contrasto delle povertà educative.

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