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Calcio/ Il Sestri piange il suo ex presidente: morto Antonio “Ninni” Muzio

Condoglianze alla famiglia, in particolare alla moglie e al figlio Andrea, ex difensore corsaro della seconda metà degli anni ’90.

ph 27 settembre 1919

Dall’US Sestri Levante 1919

È mancato l’ex presidente del Sestri Levante, Antonio “Ninni” Muzio. Aveva 77 anni. Ingegnere, fu patron del club rossoblu dal 1987 al 1998, esclusa la parentesi tra il 1993 e il 1995 quando lasciò, pur rimanendo nel direttivo della società, la carica di presidente a Giorgio Mazzini. Muzio si avvicinò al Sestri Levante grazie al figlio Andrea, futuro difensore corsaro, nel 1986 quandò sponsorizzò il settore giovanile con il marchio Muzio Gasenergia. Attaccato ai colori rossoblu avendo militato come calciatore del Sestri Levante negli anni ’60.

Durante la sua presidenza,Muzio si dedicò con tutto il cuore e con grande passione alla società. Ricostruì a livello tecnico e dirigenziale la scuola calcio, dando un’impostazione anche educativa alla formazione delle nuove leve e per la prima volta alcune squadre giovanili parteciparono a tornei esteri con ottimi risultati. Leggenda vuole che conoscesse i nomi di ogni singolo bambino iscritto alla scuola calcio del Sestri Levante. L’avventura alla guida dell’Unione iniziò male per l’ingegnere sestrino perché al termine della stagione 1988-89 la squadra retrocesse per la prima e unica volta in Prima Categoria, il punto più basso della storia corsara. Muzio non si perdette d’animo e nell’arco di due anni portò il Sestri Levante dalla Prima Categoria alla neonata Eccellenza dove i rossoblu rimasero per quasi tutti gli anni ’90.

Domenica 9 novembre 1997, un incidente sulla A10, all’imbocco della galleria Aprosio, fra Vallecrosia e Ventimiglia. Il pullman del Sestri Levante, diretto al “Morel” di Ventimiglia per l’incontro valido per l’undicesima giornata del campionato di Eccellenza, si piegò su un fianco percorrendo quasi cento metri w strisciando contro la parete del tunnel. Il bilancio fu di sette calciatori e due dirigenti feriti. Il più grave fu Adolfo “Dolfo” Bernardello, che riportò fratture ed escoriazioni mentre il portiere Franco Lautanio e il centrocampista Claudio Paglia subirono qualche ferita: tutti e tre furono portati all’ospedale di Imperia. A bordo del pullman venti persone: sedici giocatori, l’allenatore Alberto Marini, il massaggiatore, un dirigente e l’autista. Altri quattro dirigenti seguirono il pullman su due automobili. Rimasero coinvolti anche loro nell’incidente, ma senza conseguenze. L’episodio segnò molto Muzio che, alla fine del campionato, lasciò la società nelle mani di Sergio Gaburri. Muzio tornò brevemente in società nel 2011 quando assunse la carica di direttore generale durante la presidenza di Mario Arioni.

Condoglianze alla famiglia, in particolare alla moglie e al figlio Andrea, ex difensore corsaro della seconda metà degli anni ’90.