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Arte

‘Santa’: prima personale dell’artista Antonio Bettuelli

Da sabato 9 luglio presso Cella Art&Communication in Corso Marconi 2

Generico luglio 2022

Da Barbara Cella

Sabato 9 luglio h.18

Cella Art&Communication

Corso Marconi 2

Santa Margherita Ligure (Genova)

La galleria Cella presenta al pubblico la prima personale dell’artista Antonio Bettuelli.

Antonio Bettuelli, architetto co-fondatore dello studio di architettura BBarchyacht, disegna da sempre e non solo per lavoro. Egli ha un’attitudine naturale per lo schizzo architettonico e per la rappresentazione della realtà fatta di palazzi cittadini, vedute e paesaggi. Antonio però non si è fermato a questi esercizi di stile derivati dagli studi di architettura ma, liberata la mano e la testa dalla sua formazione, è andato verso sperimentazioni pittoriche diventate, a mano a mano che la sua ricerca si faceva più intensa, sempre più astratte e sperimentali riuscendo a liberarsi, passo dopo passo, dalla mimesi.

In questa sua prima personale ha voluto portare soprattutto l’ultima parte, molto significativa, della sua produzione, basata prevalentemente sullo studio intorno al colore blu, con tutte le sue sfumature e gradazioni. Ispirato dai colori del mare, in alcuni lavori si intuisce l’abisso, con il blu profondo che si squarcia verso la luce e dove una danza di forme e linee richiama banchi di pesci che vanno verso il chiarore. In altri lavori il mare è un pretesto per esercitare il gesto rapido che crea, con gradazioni e accostamenti di blu, opere di vibrante emozione dove l’intreccio di colore denso riporta alla scuola degli espressionisti americani dell’action painting.

Andando avanti nell’indagine sperimentale arriva a rarefare sempre di più la realtà per approdare ad un astrattismo fatto di segni veloci, colorati e sovrapposti che creano trame dove il blu non è il solo protagonista. E dall’idea del mare si passa così a quella del bosco e della natura perché Antonio Bettuelli trae sempre ispirazione dalla realtà, pur trasmutandola, e la realtà che piace a lui è fatta di mare, aria, cieli, boschi. In alcuni lavori fa sua la tradizione del divisionismo italiano che porterà poi alla grande avanguardia del futurismo, lavorando con varie tecniche, come acrilici, chine, pastelli, acquerelli.

Per questo il titolo “Tracce nel blu” perché, se prevale questo colore con tutti i rimandi al mare che ne derivano e con tutte le sue gradazioni, in esso vengono poi a trovarsi e integrarsi tracce, segni, linee che se ne distaccano creando un gioco di colori intenso e armonioso, profondità visive che catturano l’occhio, cromatismi audaci che seducono lo spettatore.

La mostra sarà aperta da lunedì a giovedì 10-12; 17-19

Da venerdì a domenica 10-13; 17-22

www.cellaartecommunication.it