Elvira Landò spiega: “Ritengo infatti mio autentico dovere verso la mia città riproporla nella sua storica straordinaria vitalità civile, culturale, operosa e creativa.
Il libro invita ad alzare lo sguardo alle strade, ai palazzi, ai monumenti, e ad immaginare e rivivere incontri, progetti, riunioni, le vicende insomma che ebbero Chiavari come luogo storico reale, sede di una progettualità e di una operosità feconde di libertà civile e politica. C’è, nella nostra cittadina, ancora un’anima da scoprire, forse anche leggendo e osservando questo libro, e lasciandosene guidare”.
Un appuntamento da non perdere-
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