Chiavari: il ballottaggio e un nemico comune, l'astensionismo - LevanteNews
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Chiavari: il ballottaggio e un nemico comune, l’astensionismo

Generico giugno 2022

Domenica dalle 7 alle 23  si vota nei 29 seggi di Chiavari per il ballottaggio tra Federico Messuti che guida la quasi totalità della maggioranza uscente e Mirko Bettoli che ha battuto candidati che si ritenevano sicuri di andare al ballottaggio e poi vincere al secondo turno.

Federico Messuti era favorito dal fatto che apparteneva alla maggioranza uscente; forte della regia di Antonio Segalerba; determinante il “marchio” Marco Di Capua, di cui tutti ricordano la capacità di rapportarsi.

Mirko Bettoli, che tutti conoscevano come presidente della Croce Verde è stato una bella rivelazione. Importante il suo impegno nel terzo settore, ma anche il fatto che è una persona che non cerca passerelle e non ha usato la sua posizione di presidente della Verde per imporsi. Forse lo ha aiutato la visita di Letta (unico leader di un partito ad arrivare a Chiavari) e il fatto che Valentina Ghio è stata eletta segretaria regionale del Pd.

Non è corretto far previsioni. Messuti e Bettoli partono entrambi da zero voti. Tutti e due hanno un comune nemico: l’astensionismo registrato al primo turno che in genere cresce al ballottaggio. Astensionismo dovuto al disamore dei cittadini verso la politica; complice – ipotizziamo – quella stampa incapace di richiamare la politica ai bisogni reali della gente.

Detto questo ricorderemo questo ciclo elettorale per la brevità della campagna elettorale ufficiale; per i voltafaccia; per il suicidio dei partiti, con l’eccezione del Pd e alleati, usciti allo scoperto o sotto forma di laboratorio. (m.m.)

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