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Cultura e spettacolo

Sestri: Teatri di Levante, il programma

Generico giugno 2022

Da Carmen Falcone, direzione artistica eventi e coordinamento Teatri di Levante, presidente Associazione Culturale “The Hub”

Teatri di Levante edizione 2022 – Sestri Levante

Prima del Covid il palco di Teatri di Levante è stato un susseguirsi di Artisti eccellenti: da Lella Costa, Antonio Ornano, Maurizio Lastrico, I Soggetti Smarriti, Pino Petruzzelli, Napo…….e tantissimi altri.
Diversi  gli artisti ospitati in questi anni.
Tanto teatro, ma non solo.
Alcuni conosciuti di più attraverso la Televisione e il cinema, altri conosciuti meno perché il solo teatro è spesso  territoriale.

Dopo 11 anni di impegno culturale come Associazione  sul territorio e 6 quest’anno di Teatri di Levante, è giunto il momento di osare con una scommessa decisamente difficile:
scegliere attori professionisti quasi esclusivamente di teatro e insieme a questi affrontare tematiche attuali e di grande spessore.
Anche quest’anno spazieremo dal teatro alla musica, alla fotografia, alla letteratura e lettura e inizieremo proprio con un  libro.
Ci avvicineremo insieme ancora una volta al tema della donna con  le sue meravigliose e tortuose  sfaccettature, raccontate prevalentemente da donne in scena.
Conosceremo la comicità e l’ironia di una giovane donna di fronte all’amore e alla relazione, e subito dopo  incontreremo la violenza e la manipolazione sulla donna, e ancora il dualismo dell’amore, della solitudine e dell’odio, la spiritualità, la religione e la dissacrazione,  anoressia e bulimia, ma anche tanto amore, e il senso forte della maternità .
Un viaggio forse faticoso, ma da percorrere, per non dimenticare mai la grandezza delle Donne.

Partiremo insieme dagli angoli più belli di Sestri Levante  il primo luglio, in piena estate, e percorreremo le strade dell’autunno, fino alle porte dell’inverno….alla ricerca della bellezza.

E si inizia con un libro

Mille modi di: venerdì 1 luglio ore 18 Terrazza del Fico, Baia del Silenzio “Le impronte di Eva”, romanzo di Arianna Dagnino.
(“Era lì che, per la prima volta, aveva sperimentato la possente forza del vuoto geografico, quel non-luogo in cui è possibile, dicono i Boscimani, udire il canto delle stelle”).
Zoe è una paleoantropologa afrikaner in un Sudafrica lacerato dalle divisioni etniche retaggio dell’apartheid. Ancora sconvolta dalla morte violenta del suo compagno, Zoe entra nel deserto del Kalahari in cerca delle tracce di un antenato comune per il genere umano. I suoi studi si intrecciano con la ricerca personale di sé e con la storia, carica di ombre, della sua famiglia e di un intero Paese. Religione e modernità, scienza e sciamanesimo, bellezze naturali e orrori di guerra s’incontrano e si affrontano alla luce delle impronte fossili della prima femmina di Homo sapiens.)
Interviene l’autrice con la professoressa Giulia Marseglia.

Segue il primo appuntamento di teatro, entrando nel vivo del format con uno spassosissimo monologo comico.

Domenica 3 luglio ore 21 Teatro Conchiglia “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina“ di e con Giulia Pont.
(Giulia tenterà di guarire il suo mal d’amore sperimentando in maniera folle il potere terapeutico del teatro: il pubblico diventerà il suo terapeuta. Una chiacchierata spassosa e coinvolgente dove pensieri, emozioni, disastrose manovre di riavvicinamento e improbabili consigli di parenti e amici s’intrecciano.)

Venerdì 8 luglio ore 21 Teatro Conchiglia : “Be it moon, or sun, or what you please” rivisitazione de “La bisbetica domata” di W.S a cura di Nino Faranna e Karin Rossi. Produzioni Polveri di Scena (una proposta di Lorenzo Capineri, attore Sestrino trapiantato a Milano, assistente alla regia:  “Ma che cosa dice Shakespeare a noi, adesso, con questo testo? E cosa possiamo rispondere, noi, a lui? Da un lato, Bianca e Lucenzio ci portano ad interrogarci su che cosa sia davvero l’amore, se ci sia del sentimento sotto le tipiche esternazioni da innamorati. Dall’altro lato, ai nostri occhi, questa commedia assume dei toni cupi; il tono brillante delle uscite spavalde di Petruccio si tinge di inquietudine; il lento, ma inesorabile cedimento di Caterina ci porta ad accostare questa vicenda alle tante che avvengono tra mura domestiche di oggi, dei nostri giorni. Le bisbetiche devono essere domate?
In un gioco di specularità e opposti tra le due coppie, cerchiamo di sviscerare l’amore nei suoi risvolti inusuali, sbagliati, falsi, pretenziosi o malati, e di aprire una porta a un’inversione di rotta: non è mai troppo tardi per cercare l’amore autentico”).

Sabato 16 luglio ore 21 Teatro Conchiglia: “E tutto riprende il suo corso”, Reading poetico tratto da Finestre di Marco Roverano, regia e drammaturgia di Carmen Falcone prima nazionale  (una donna  nel suo  studio trova una raccolta di poesie…. Tormento e Amore, dualismo e Liguritudine che si intrecciano in una passione di voci, di immagini, di danze, di corpi, di riflessioni, di spiritualità fino alla rassegnazione finale della consapevolezza dell’amore comunque, con tutta la gioia, ma anche il suo dolore).

Mille modi di: domenica 24 luglio ore 18 Boschetto della Chiesa di San Nicolò presentazione di Case di Helena Molinari, ma non mancheranno riferimenti  ad Emma, primo romanzo della scrittrice.
(Emma: nel labirinto delle emozioni, tra innocenza e infedeltà. Come su un’altalena, oscillando tra desiderio di clausura e nostalgia di casa, tra la ricerca di una irraggiungibile pienezza e il persistente orrore di scivolare nel vuoto, tra un presente consistente come un sogno e i ricordi che dal sogno prendono vita, tra l’innocenza e l’infedeltà di quelle che non sai più distinguere con certezza né a cosa associare, Emma torna in visita al convento dal quale quindici anni prima era uscita e lascia riemergere – e affronta – emozioni che credeva sopite. Sullo sfondo Assisi e la presenza senza tempo di Francesco).
Case: “Un romanzo breve che inizia quasi al buio e scorre velocemente tra dubbi e insicurezze di Chiara, la protagonista – ha detto Davide Girlando nell’introduzione della presentazione -. Questo buio piano piano svanisce facendo intravedere quella luce in fondo al tunnel, che spunta sempre dopo i momenti difficili della vita. Importante come Helena abbia declinato il termine e il significato della parola “Casa”, offrendo svariate definizioni al lettore”).
Interviene l’autrice  con la  giornalista Francesca Caporello.

Domenica 21 agosto ore 18 Torre dei Doganieri: “Donna è natura…. OniricaMente” Mostra fotografica a cura dell’artista Micaela Gotelli  (mi chiamo Micaela e fotografo Sogni, quelli divenuti realtà e quelli ancora nel cuore. Ecco da dove nasce il nome del mio Studio Fotografico “OniricaMente”… proprio dai sogni.
Il termine Onirico deriva dal greco Oniro che nell’antica  mitologia era il nome del Dio del sogno.
OniricaMente non è solo un marchio o un logo ma sono davvero io.
Mi rivedo in questo nome per il mio modo di sentire e di vedere il mondo. Sono i nostri sogni che dicono davvero chi siamo e quando fotografo cerco di coglierli nelle persone che ho di fronte…..). Fino a domenica 4 settembre.
Durante la mostra incontri sul tema Natura, Donna e maternità.

Mille modi di: venerdì 2 settembre ore 18 Terrazza del Fico : “Sotto Sale” di Simona Albano (La raccolta “Sotto sale” nasce dalla fusione di due talenti: quello poetico di Simona Albano e quello pittorico di Loredana Salzano. Le poesie liquide e telluriche sono intervallate da eruzioni pittoriche, la cui immersione nei versi e nei colori accompagna il lettore in un viaggio multisensoriale del tutto inaspettato. L’opera vanta la prefazione del narratore e saggista Roberto Caracci, già ospite nell’edizione 2019 di Teatri di Levante “A sud della mia carne c’è un buco di sale”.)
Interviene l’autrice con la giornalista Alessandra Fontana.

Segue un breve stop per poi riprendere il viaggio con due spettacoli di teatro e due libri.

Qualche anticipazione:
sabato 26 novembre ore 21 Sala Agave “La Papessa” con Beatrice Schiaffino (descrizione e recensione dopo il debutto a Roma: https://quartapareteroma.it/la-papessa-tra-fede-passione-e-mito/)

Sabato 17 dicembre ore 21 Sala Agave “La, presente assenza “  di e con Barbara Massa e Antonio Margiotta.
(Quello fra padre e figlia è un rapporto complesso e spesso accade che, nel periodo dell’adolescenza, esploda.
Là dove finisce la primavera dell’infanzia e il corpo abbandona le sembianze di bambina per diventare quello di una donna, gli equilibri familiari cambiano e “lo sguardo del padre” diventa un viatico verso la conquista della vita e della sessualità o, viceversa, una gabbia, più o meno morbosa, dove finiscono per chiudersi i propri sogni.
Ci sono presenze che ci lasciano soli per una vita intera ed assenze che ci tengono per mano fino all’ultimo respiro.
Tra presenze che latitano e assenze che ingombrano “La Presente Assenza”  racconta il rapporto tra un padre e una figlia, cercando di percorrere il tortuoso percorso che, talvolta,  deve fare l’amore per compiersi
Quando urli ed è solo l’eco delle tue parole a rispondere o sfondi il muro o ti arrendi.
In un connubio di follia ironica e delirio onirico questa è  la storia di una ragazza che non si è arresa.)

Siamo consapevoli che questo sia un programma ambizioso e difficile per i temi affrontati.
La figura della donna offre davvero svariati spunti ma noi abbiamo voluto occuparci di quelli che lentamente stanno diventando  una ovvietà allarmante. E con questa consapevolezza, pur avendo necessità di sostegno, promuoviamo  solo per gli spettacoli in teatro  un ingresso a bigliettazione di costo popolare, affinché tutti possano accedere senza sacrificio alle nostre proposte.
Per quanto riguarda i libri, ci tengo a sottolineare l’importanza della lettura e della letteratura  ed è per questo che è stata creata una sezione a  parte denominata Mille modi di…. unlibroalmese (una scelta conseguenza di un generoso lascito: il docente amico prematuramente scomparso Giorgio Bixio ha  espresso la volontà di lasciare parte della sua biblioteca privata all’associazione culturale The Hub).

Confidiamo in un pubblico numeroso che abbia desiderio di viaggiare con noi.

L’edizione 2022 di Teatri di LevanteE nasce pensando al nostro territorio e alla candidatura per Tigullio 2024: ogni artista che interviene ha forti legami con la terra di Liguria la cui denominazione  è femminile, come la Donna.
Ideata e coordinata da Carmen Falcone, attrice di teatro (ma che all’occorrenza  non disdegna il grande schermo) e direttrice artistica, questa edizione cancella definitivamente quella che fino al 2019 è stata semplicemente una Rassegna, per lasciare spazio ad un progetto ben più ampio, distribuito sul territorio e nel tempo: una “carovana” itinerante alla ricerca della bellezza
(dice di sé: Ho avuto un passato straordinario, costellato da esperienze, da palchi, da set di piccoli e grandi schermi….
Un passato che vorrei ripercorrere nuovamente e probabilmente in alcuni casi prendere decisioni diverse.
Sono capitata qui per caso, e di questi luoghi ne sono rimasta completamente affascinata, attratta da quel senso di Liguritudine di cui tanto parlo…
Sono nata qui, ma per me non vuol dire niente. Non sento il senso delle radici, non mi importa, mi sento zingara della vita…. mi sento una nomade costantemente alla ricerca di sogni, sogni che spesso si sono realizzati e che spero si realizzino ancora).

Cercare bellezza….. Questo è il senso della Cultura e della spiritualità….
E io la cerco comunque, e gioisco ogni volta che la trovo.

L’edizione 2022 di “teatri di Levante” è ancora una volta alla ricerca della bellezza…
L’ho cercata nella Donna e nei suoi percorsi, l’ho cercata nella quotidianità…… L’ho cercata soprattutto in questi luoghi con le Donne di Liguria…..
Chissà se ci sono riuscita….
Lo scopriremo viaggiando insieme dal primo luglio al 17 dicembre….)

Educare alla Bellezza significa educare alla cultura.
Insieme….
Teniamoci per mano.

Donne e percorsi…

locandina