Da Luisa Nicosia (Otto le collocherà la ditta Duferco che ha vinto la gara ndr)
“Un atto di indirizzo approvato dalla Giunta comunale porterà a Rapallo nuove colonnine per la ricarica di veicoli elettrici sull’intero territorio cittadino”. La notizia, diffusa dalla stampa locale, risale al mese di dicembre 2021. Ma a tutt’oggi le sospirate colonnine, a distanza di oltre cinque mesi, rimangono un’amara chimera, non ne è stata installata nemmeno una delle tante descritte in quel documento del Comune. malgrado le trionfalistiche e comunque intempestive parole del sindaco, Carlo Bagnasco, pronunciate in quella circostanza:”Grazie al lavoro della macchina comunale forniremo, attraverso un modello virtuoso di partnership tra soggetto pubblico e privato, un utile servizio a concittadini e turisti, seguendo un necessario percorso di evoluzione”.
Parole comunque intempestive, sl è detto, ancorché risalenti a dicembre dell’anno passato. Perché sistemi per la ricarica di veicoli elettrici sono presenti e perfettamente operativi da almeno un biennio in località meno titolate dal punto di vista turistico e perfino in piccoli e sperduti paesi agricoli della Valpadana… Vogliamo costringere il villeggiante e il turista (e, per fortuna, sono sempre più numerosi) che hanno scelto la mobilità sostenibile ad andare in cerca di destinazioni più all’avanguardia dal punto di vista ambientale?
Ad oggi, a Rapallo ci sono solo le colonnine davanti al Comune (come tali riservate a mezzi in uso comunale! o comunque non funzionanti), una colonnina vicino all’autostrada sempre occupata da mezzi non elettrici e comunque il più delle volte fuori uso, una colonnina all’interno di un supermercato praticamente inaccessibile per dimensione e organizzazione.
Insomma, il turista se vuole essere green deve andare fino a Santa o a Chiavari e se vuole una ricarica veloce addirittura in quel di Carasco!
Non proprio all’avanguardia, ahimé!