Chiavari: "Un campus scolastico nell'area di colmata" - LevanteNews
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Chiavari: “Un campus scolastico nell’area di colmata”

area colmata chiavari

 Da Avanti Chiavari

Redigere uno studio di fattibilità per procedere con il progetto necessario alla creazione del campus scolastico in Colmata mare. Lo chiede il candidato sindaco Federico Messuti, consigliere di maggioranza con delega agli affari legali, in una formale richiesta scritta a Città Metropolitana dopo l’approvazione della compatibilità ambientale del depuratore in Colmata, avvenuta durante la conferenza dei servizi del 10 maggio.

A firmare al lettera anche Silvia Stanig, sindaco F.F. e candidata consigliera, e Antonio Segalerba, presidente del consiglio comunale, consigliere di Città Metropolitana e candidato consigliere.

“È stata confermata da tutti gli enti coinvolti, Asl4 e Soprintendenza incluse, la possibilità di prevedere la realizzazione del nuovo polo scolastico nell’area pubblica della Colmata. Vogliamo collaborare con Città Metropolitana per portare avanti il progetto del nuovo campus dando così una definitiva risposta a tutte le esigenze di spazi che in questi anni si sono manifestate a Chiavari – spiega Messuti – Sarà una struttura moderna, dotata di campi, palestre, immersa nel verde con un centro di formazione post universitario di alto livello e strutture sportive accessorie, di cui oggi gli istituti cittadini sono carenti. Collegata alla piscina del Lido, che riqualificheremo, e al porto; a due passi dal centro e dai mezzi di trasporto. Le somme ora impegnate sul nostro territorio da Città Metropolitana per la locazione di spazi scolastici non di proprietà pubblica, che ammontano a circa 500 mila euro, potranno essere utilizzate per finanziare mutui per la costruzione del nuovo campus. Daremo nuovi servizi alle famiglie, su un’area pubblica risistemata, risparmiando denaro. Per questa ragione abbiamo chiesto all’ente di incaricare un tecnico per redarre uno studio di fattibilità e arrivare ad un progetto da finanziare”.

“Poi c’è chi, tra le mille promesse, propone la creazione di un polo scolastico nell’area delle Caserme: ma come pensa di portare gli oltre 3000 studenti dalla stazione ferroviaria in via Parma, in un’arteria già congestionata dal traffico? – aggiunge  il candidato – Chi vuole spostare il carcere per creare al suo posto una scuola, che non avrà mai spazi verdi e per lo sport, fa l’ennesima battuta di spirito? Ed infine c’è anche chi non ha le idee chiare e deve ancora riflettere sulla possibile collocazione, convocando nuove riunioni e assemblee: l’ennesima perdita di tempo. Tutte ipotesi che denotano una visione miope del futuro di Chiavari come città degli studi”.

E conclude “Al candidato Giardini, in merito al porto, avevo già risposto una settimana fa. Sono questioni di ordine tecnico, c’è una commissione di collaudo composta da professionisti, la pratica sta facendo il suo corso, ad oggi siamo giunti al 95% del collaudo. Ribadisco quanto già affermato, non comprendiamo su cosa si ci voglia confrontare, visto che anche su questo argomento i consiglieri di minoranza, e attuali candidati sindaci, hanno rinunciato a discutere la mozione da loro presentata in Consiglio Comunale il 27 aprile 2022. Forse solo la necessità di trovare visibilità andando a discutere aspetti prettamente tecnici e settoriali”.ù

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