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Verso le elezioni

Chiavari: Messuti e Stanig replicano a Getto Viarengo

Generico maggio 2022

Da Avanti Chiavari

In questi cinque anni i rapporti tra l’amministrazione Di Capua e l’ANPI sono stati continui e fruttuosi. Innumerevoli le iniziative organizzate dal Comune insieme all’associazione. Dalla creazione del primo Parco della Memoria in Liguria, alle celebrazioni del 25 Aprile con convegni e spettacoli dedicati a coltivare il valore della memoria. Per arrivare allo stanziamento dei fondi per finanziare le spese di viaggio degli studenti delle scuole secondarie cittadine ad Auschwitz.

Inopportuna e pretestuosa è l’affermazione a mezzo stampa (contenuta in un articolo dell’edizione Levante del Secolo XIX di oggi) di Getto Viarengo, membro del direttivo dell’ANPI di Chiavari. Ancor più infelice e inappropriata perché pronunciata durante la presentazione di una lista di partito candidata alle elezioni amministrative del 12 giugno. Volta solo a screditare, ancora una volta, chi da sempre si è dichiarato antifascista e ha sempre creduto nei valori della costituzione.

“Le dichiarazioni di Getto Viarengo non hanno nessuna valenza, se non quella di tentare di denigrare gli attuali membri dell’amministrazione comunale, incrinando i rapporti con l’ANPI e cercando di riportare indietro l’orologio di trent’anni. Ad ogni elezione, Viarengo se ne esce con lo stesso refrain” sostiene Federico Messuti.

L’auspicio di chi oggi si candida a guidare la coalizione che ha sostenuto Marco Di Capua è che l’attuale presidente dell’ANPI, Maria Grazia Daniele, intervenga per smentire tali dichiarazioni.

Silvia Stanig, attuale sindaco FF e candidata consigliera, dichiara “La conflittualità che cerca Viarengo va rigettata, oggi lui rappresenta quel tipo di politica che a Chiavari abbiamo superato, noi vogliamo continuare sulla strada del dialogo e della collaborazione perché crediamo nei valori della Costituzione e del 25 Aprile. Solo lui guarda a quel passato che ha richiamato, perché in fondo lui vorrebbe tornare ad essere protagonista, come allora, della polemica” .

 

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