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Sestri: Riviera Film Festival: decretati i vincitori

Lo staff del Riviera Film Festival 2020.

Dall’ufficio stampa di Riviera Film Festival

È l’ungherese “Wild Roots” della regista Hajni Kis il film trionfatore del Riviera International Film Festival 2022, vincitore sia del premio principale per il miglior lungometraggio conferito dalla giuria, sia dell’Audience Award attribuito dal pubblico, nonché del riconoscimento al miglior attore, l’ex wrestler Gusztáv Dietz, alla sua prima esperienza davanti alla macchina da presa. Il successo di “Wild Roots” segue quello di un altro film ungherese, “As far as I know” di Nandor Lorincz e Balint Nagy, impostosi lo scorso anno.

Tornando ai premi di questa sesta edizione del Riff, bottino doppio per il russo “Unwanted”, a cui vanno la menzione speciale ed il riconoscimento alla miglior regista, Lena Lanskih che ha partecipato alla cerimonia in collegamento diretto da Mosca, mentre migliori attrici ex aequo sono Mia Giraud e Antonija Belazelkoska, giovanissime protagoniste del macedone “Sisterhood” il cui titolo in lingua originale, curiosamente, è proprio “Sestri”. Infine, va al francese “The Braves”, di Anaïs Volpé, lo Students Award attribuito dai ragazzi dell’Accademia09 che, con il loro entusiasmo, hanno letteralmente inondato la città contribuendo ad accrescere il successo del Riff 2022.

Detto della sezione film che, da sempre, il Riff riserva ai registi under 35, il miglior documentario è “Amuka”, produzione belga ma realizzata dal filmaker italiano Antonio Spanò, mentre lo Sky Nature Award va al britannico “Ride the Wave” diretto da Martyn Robertson, e la menzione speciale è per “Dead Sea Guardians” degli israeliani Ido Glass e Yoav Kleinman.

Durante la cerimonia di premiazione, ospitata dall’ex convento dell’Annunziata in riva alla Baia del Silenzio, sono stati conferiti anche i premi speciali agli ospiti del Festival: la giornalista e attivista Rula Jebreal ha ritirato lo Human Star Award, all’ambientalista Andy Lipkis è andato il Planet Star Award mentre l’attore premio Oscar Casey Affleck e la costume designer Joan Bergin sono stati insigniti dell’Icon Award e Alessandro Gassman, già in occasione della proiezione all’Ariston del suo ultimo film “Il silenzio Grande”, aveva ricevuto il Career Award.

Nel complesso sono stati oltre 5mila i biglietti staccati per assistere alle tre masterclass, ai tredici talk, ai dieci film e altrettanti documentari in gara, ai nove film fuori concorso e per vedere da vicino i sedici grandi ospiti internazionali accorsi a Sestri Levante in questi sei giorni, per un’edizione che segna il definitivo salto di qualità e il consolidamento del Riviera International Film Festival nel panorama dei festival del cinema italiani.

Stefano Gallini Durante, presidente del Riff: «Sono molto soddisfatto di questa sesta edizione che ha letteralmente abbattuto tutti i record degli anni precedenti. Abbiamo avuto un riscontro di pubblico incredibile con moltissimi giovani presenti grazie, soprattutto, alla collaborazione con Accademia 09. Durante i giorni del Festival, Sestri Levante ha registrato alberghi, appartamenti e ristoranti pieni, e la gran parte degli eventi del Riff erano sold-out già da settimane. Un incremento significativo che, spero, possa sensibilizzare ancora di più il territorio e le istituzioni a credere con maggiore convinzione nel Riff, evento eccezionale che vuole rimanere e che vuole coinvolgere sempre di più la Riviera. Abbiamo avuto film di grandissima qualità e due giurie di assoluto prestigio, con nomi come Rula Jebreal, Casey Affleck, Chiara Francini e Andy Lipkis, e ospiti del calibro di Luca Zingaretti, Gabriele Muccino, Alessandro Gasmann e Paolo Ruffini. Queta è la dimostrazione che anche il cinema italiano si è accordo del Riff».

Vito D’Onghia, direttore esecutivo del Riff: «Il record di ingressi certifica il successo del Festival e lo rilancia anche come volano turistico in vista delle prossime edizioni. In questi anni abbiamo portato a Sestri Levante ospiti internazionali, film di qualità e un calendario di eventi sempre più ricco. Dati che ci spingono a far crescere ancora il Riff mantenendo inalterato il tema che l’ha sempre caratterizzato: assicurare una vetrina di prestigio ai giovani registi in rampa di lancio».

I Premi del Riviera International Film Festival

Sezione film

Miglior film: “Wild Roots” di Hajni Kis (Ungheria/Slovacchia).

Miglior attrice: Mia Giraud e Antonija Belazelkoska (“Sisterhood”).

Miglior attore: Gusztáv Dietz (“Wild Roots”)

Miglior regista: Lena Lanskih (“Unwanted”).

Menzione speciale: “Unwanted” di Lena Lanskih (Russia).

Audience Award: “Wild Roots” di Hajni Kis (Ungheria/Slovacchia).

Students Award: “The Braves” di Anaïs Volpé (Francia).

Sezione documentari

Miglior documentario: “Amuka” di Antonio Spanò (Belgio)

Sky Nature Award: “Ride the Wave” di Martyn Robertson (Regno Unito).

Menzione speciale: “Dead Sea Guardians” di Ido Glass, Yoav Kleinman (Israele)

Premi speciali

Human Star Award: Rula Jebral.

Planet Star Award: Andy Lipkis.

Icon Award: Casey Affleck e Joan Bergin.

Career Award: Alessandro Gassman.

Il Riviera International Film Festival è realizzato con la collaborazione di Comune di Sestri Levante, Mediaterraneo servizi, Regione Liguria che ne dà anche il Patrocinio, Ascom e Camera di Commercio di Genova.

Sponsor: Duferco Energia, Hotel Vis a Vis, Ambrosi, Hotel dei Castelli, Daikin Aerotech Habitaria, Gruppo GE, Studio Sciuto, Cantaluppi Tavernerio, Bimare Immobiliare.

Media Partner: Donna Moderna, Hotcorn, Coming Soon, Ciak, Sky Nature.

Si ringrazia anche il Consorzio Sestri Levante In.

*****

Le sinossi di tutti i film e documentari in concorso e fuoriconcorso

Film in concorso

1) The Braves di Anaïs Volpé

Francia – 2021- Drammatico (99m.) con Déborah Lukumuena, Souhelia Yacoub.

Sognare, cadere, ricominciare. Margot e Alma sono due migliori amiche che conservano l’energia della loro giovinezza e il loro ardente desiderio di conquistare il mondo, finché la vita non si mette di mezzo.  La loro amicizia può fare loro superare qualsiasi cosa: sono inseparabili, inarrestabili.

Anteprima italiana

2) Wild Roots di Hajni Kis

Ungheria/Slovacchia – 2021 – Drammatico (98 m.) con Gusztáv Dietz, Zorka Horváth

Un padre e una figlia intraprendono un viaggio di scoperta e perdono.

Quando Niki scopre che suo padre è in città dopo essere uscito di prigione, disobbedisce ai veti della nonna e lo incontra in segreto. Di fronte alla figlia dodicenne, Tibor è costretto a confrontarsi con il suo ruolo di padre e ad assumersi finalmente le sue responsabilità. Dopo 7 anni senza contatto, padre e figlia si conoscono, stringendo un forte legame.

Anteprima italiana

3) Things Worth Weeping For di Cristina Grosan

Ungheria – 2021 – Commedia (83 m.) con Nòra Rainer-Micsinyei, Jùlia Huzella, Judit Hernàdi.

Maja è finalmente pronta per entrare nella vita adulta e sua madre e il suo ragazzo non potrebbero essere più felici. La sua giornata prende una piega diversa quando si imbatte in una parente, che è senza dubbio morta. Una lunga notte, un amica d’infanzia piena di “buoni” consigli e la testimonianza della morte, fungono da catalizzatore per Maja. A 30 anni è finalmente pronta a capire cosa vuole nella vita.

Anteprima italiana

4) Unwanted di Lena Lanskih

Russia – 2021 – Drammatico (109 m.) con Olga Malahova, Vladimir Shabelnikov, Tatiana Tihmeneva.

La quattordicenne Vika vive in una piccola città di provincia nella regione degli Urali in Russia. Raccoglie bacche selvatiche che crescono nelle zone umide e aiuta sua madre a venderle al mercato di strada. Le piacciono le sue lezioni di coreografia a scuola. E ha un bambino di cui nessuno dovrà mai sapere.

Anteprima italiana

(vincitore del New Directors Award al San Sebastian International film Festival 2021)

5) Youth Topia di Dennis Stormer

Svizzera – 2021- Dramedy (85 m.)con Lia von Blarer, Elsa Langnäse, Lou Haltinner.

“Stiamo rovinando tutto il nostro futuro”, dicono scherzando Wanja e i suoi amici, mentre contano i “Mi piace” sui loro smartphone. Il colorato gruppo non ha intenzione di preoccuparsi per il futuro, sono interessati solo a divertirsi e provocare clamore. Libera da ogni responsabilità, questa gruppo di giovani di vecchia data vive in un vecchio fienile, lontano dalla città. La società è interamente monitorata online dal cosiddetto “algoritmo” che stabilisce quando qualcuno è considerato adulto o trova un lavoro. Tutto cambia improvvisamente il giorno in cui Wanja viene classificata come adulta.

Anteprima italiana

6) A Feature Film About Life di Dovile Sarutyte

Lituania – 2021 – Dramedy (100 m.) con Agnė Misiūnaitė, Nelė Savičenko, Kęstutis Jakštas.

La vita di Dovile è sconvolta dalla morte del padre.  Non c’è tempo per piangere perché deve organizzare urgentemente il funerale. Cercando di renderlo perfetto, Dovile cura ogni dettaglio e si ritrova in situazioni sempre più curiose.

Anteprima italiana

7) Sisterhood di Dina Duma

Macedonia – 2021 – Drammatico (90 m.) con Antonija Belazelkoska, Mia Giraud, Marija Jencevska.

Come sorelle, le adolescenti Maya e Jana sono inseparabili e fanno tutto insieme. La testarda Jana è solitamente quella che prende le decisioni e Maya la segue. Una sera, a una festa, riprendono Elena, la ragazza più popolare della scuola, intenta a fare sesso con il ragazzo per cui Maya ha una cotta. Jana convince Maya a diffondere il video che, diventando virale, rovina la vita di Elena. La situazione precipiterà presto con inattese conseguenze per il rapporto tra Maya e Jana.

8) Somewhere Over the Chemtrails di Adam Rybansky

Repubblica Ceca – 2022 – Commedia (84 m.) con Michal Isteník, Miroslav Krobot, Anna Polívková.

Quando l’abitante di un villaggio viene ferito da un’auto a una festa, il vigile del fuoco Brona è subito convinto che si tratti di un attacco perpetrato da un “arabo”. Il suo collega Standa vede le cose in modo diverso. Un film laconico che esplora le cause del razzismo.

Anteprima italiana (in concorso nella sezione Panorama del Berlin International Film Festival 2022)

9) Leonor Will Never Die di Martika Ramirez Escobar

Filippine – Commedia – 2022 (101m.) con Sheila Francisco, Bong Cabrera.

Finzione e realtà si confondono quando Leonor, una regista in pensione, cade in coma dopo che un televisore le è caduto in testa, costringendola a diventare l’eroina d’azione della sua sceneggiatura incompiuta.

(Vincitore del World Cinema Dramatic Special Jury Award al Sundance Film Festival 2022)

10) The Cow Who Sang a Song Into the Future di Francisca Alegria

Chile/Usa – Drammatico – 2022 (98 m.) con Mia Maestro, Leonor Varela, Enzo Ferrari Rosati.

Quando migliaia di pesci muoiono in un fiume inquinato nel sud del Cile, Magdalena, una donna morta da tempo, emerge tra i loro corpi senza vita. Magdalena incontra il marito vedovo, mandandolo in uno stato di shock e spingendo il ritorno della loro figlia, Cecilia. La presenza di Magdalena e il suo effetto sull’ambiente suscitano curiosità e paura nella sua famiglia. Quando il passato viene messo a fuoco, madre e figlia hanno l’opportunità di cambiare il futuro.

Anteprima italiana (in concorso per il World Cinema Award al Sundance Film Festival 2022)

Documentari

1)12th Hour di Susan Kucera

USA – 2021 Documentario (52 m.)

Gran parte della nostra popolazione attualmente vive con l’illusione di risolvere il problema del cambiamento climatico. Queste illusioni, molte delle quali sono insite nell’evoluzione, ostacolano la nostra capacità di affrontare il problema in modo significativo. Il nostro cervello si è evoluto per risolvere le sfide a breve termine.  Il cambiamento climatico è invece una sfida a lungo termine per la nostra sopravvivenza. Possiamo colmare il divario tra questi modi di pensare?

Voce narrante di David Morse.

Anteprima italiana

2) Desert X _ The Film di Dylan Robertson

USA – 2021 Documentario (56 m.)

Desert X 2021 – The Film va dietro le quinte della mostra, curata dal direttore artistico Neville Wakefield con il co-curatore César García-Alvarez.

Offre una visione atipica delle opere commissionate dai 12 artisti partecipanti provenienti da otto paesi che sono stati invitati dai curatori per esplorare il deserto sia come luogo sia come idea, e per guardare in profondità le idee attuali e i movimenti sociali – quelli essenziali per il sostentamento di il nostro futuro e la nostra identità– e alle storie, realtà e possibilità della Coachella Valley e delle sue comunità.

Anteprima europea

3) Amuka di Antonio Spanò

Belgio – 2021 Documentario (71m.)

La Repubblica Democratica del Congo potrebbe nutrire quasi 1 persona su 2 sulla Terra.

Eppure 12 milioni di congolesi soffrono la fame.

Eppure un congolese su due soffre di malnutrizione.

Eppure gli agricoltori rappresentano il 70% della popolazione.

Di fronte a questo paradosso, i contadini si organizzano in cooperative agricole. Alcuni di loro condividono la loro vita quotidiana con noi.

Anche se non si conoscono, vivendo a migliaia di chilometri l’uno dall’altro e partecipando, in diversi settori agricoli, le loro voci risuonano in questo documentario potente, sensibile e sincero.

4) How to Kill a Cloud di Tuija Halttunen

Finlandia/Danimarca – 2021 Documentario (80 m.)

La scienziata finlandese Hannele Korhonen riceve una borsa di ricerca di un milione e mezzo di dollari dagli Emirati Arabi Uniti per partecipare al loro ambizioso progetto: stimolare le precipitazioni nel deserto. Korhonen scopre che i finanziatori hanno una loro agenda e il suo entusiasmo si trasforma in un dilemma etico. Se avrà successo di chi saranno le nuvole che ruberà e a quale prezzo?

Anteprima italiana

5) Vedette di Claudine Bories, Patrice Chagnard

Francia – 2021 Documentario (100 m.)

Vedette è una mucca. Un tempo, era la regina delle regine dei pascoli alpini. Oramai è vecchia e, per evitarle l’umiliazione di essere detronizzata da rivali più giovani, è stata affidata ai registi Claudine Bories e Patrice Chagnard per un’intera estate, che hanno scoperto una realtà inaspettata a contatto con l’animale.

6) Dead Sea Guardians di Ido Glass, Yoav Kleinman

Israele – 2021 Documentario (75 m.)

Il Mar Morto, condiviso da israeliani, giordani e palestinesi, è un lago salato unico, noto per il suo eccezionale valore geografico, biologico e storico.

È anche il luogo più basso della terra e una delle meraviglie del mondo. Tragicamente, il Mar Morto si sta prosciugando a causa del consumo eccessivo e della cattiva gestione dell’acqua.

Tre nemici storici uniscono le forze in un viaggio eroico per fermare questa catastrofe e salvare il Mar Morto dalla scomparsa.

Anteprima italiana

7) A Fire Inside di Justin Krook, Luke Mazzaferro

Australia – Documentario 2021 – (91 m.)

Quando un vigile del fuoco volontario guida la sua auto verso una morte quasi certa durante i peggiori incendi della storia australiana, lo fa perché “ha un lavoro da fare”. Tre mesi dopo, gli incendi si sono spenti ma i suoi incubi sono appena iniziati. Ciò che lo tormenta, però, non è solo il ricordo delle fiamme.

Uno sguardo sensibile e sincero sulle devastazioni senza precedenti degli incendi boschivi della “Black Summer” australiana 2019/2020, che si focalizza sull’emergenza a livello nazionale ma anche sulle storie umane che hanno vissuto

Anteprima europea

8) Icarus Balance di Patric Jean

Francia – Documentario – 2021 (91 m.)

Un viaggio sensuale, filosofico e poetico nel Mediterraneo, un luogo immaginario e reale. Dove si incontrano navi da crociera, pescatori, migranti e scienziati che studiano le conseguenze del riscaldamento globale. La nostra capacità di misurare e interpretare il mondo è caduta nell’eccesso tecnologico? Non stiamo bruciando le nostre ali come Icarus?

Anteprima italiana

9) Ride the Wave di Martyn Robertson

Regno Unito – Documentario 2021 (84 m.)

Avendo partecipato a gare di surf da quando ha compiuto 11 anni, il campione scozzese di 14 anni Ben non ha paura di una sfida e quale sfida più grande per un giovane surfista delle pericolose onde dell’acqua fredda a Mullaghmore, in Irlanda? Se fa bene, si unisce a un gruppo d’élite. Se sbaglia, le conseguenze sono terrificanti. Pericolo, opportunità e dilemma

Anteprima italiana

10) Kwando di Kaya Ensor

USA – 2021 Documentario (46 m.)

Kwando racconta la storia di un giovane pescatore angolano, ossessionato dal suo passato di bambino soldato e insicuro del suo futuro, che si unisce a un team di scienziati internazionali per viaggiare su uno degli ultimi fiumi inesplorati dell’Angola. Attraverso le difficoltà, le scoperte scientifiche e il suo crescente interesse per gli uccelli, trova la speranza per un nuovo futuro per la sua patria, che implica la protezione di questo magnifico paesaggio per le generazioni future.

Anteprima italiana

Film fuori concorso

Il Silenzio Grande di Alessandro Gassman

Italia/Polonia 2021 – Drammatico (106 m.) con Massimiliano Gallo, Margherita Buy, Marina Confalone.

Villa Primic, un tempo lussuosa dimora, ora scricchiolante magione che sembra uscita da un racconto di fantasmi, è stata messa in vendita. Una decisione dolorosa, presa dalla signora Primic, Rose, e condivisa  dai due eredi della fortuna dilapidata della famiglia, Massimiliano e Adele: l’unico che non è affatto contento è il capofamiglia, Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari.

The Son of Chain di Keti Stamo

Albania – Documentario – 2021 (68 m.).

Les enfants de Cain è ambientato in un piccolo villaggio nel nord dell’Albania. In questo luogo il tempo è sospeso e la vita e la morte dei suoi abitanti è regolata con severità da un vecchio codice, il Kanun. Un gruppo di sette bambini oppressi da questo codice, si incontrano e discutono della storia di Abele e Caino. Creando il proprio spazio onirico, in parte consapevolmente, in parte no, generano un’analogia tra le loro storie e le favole bibliche. Sospesi nella sottile linea tra realtà e oblio, questa è una delle poche possibilità che hanno per affrontare i loro traumi e le loro emozioni.

Hands Of God di Riccardo Romani (prodotto Alfonso Cuaron)

Italia – Documentario – 2021 (85m.)

Hanno sopportato tredici anni di guerra, decine di bombardamenti ogni mese, ma il loro obiettivo era un solo: diventare campioni olimpici. Hands of God è la vera storia della squadra nazionale di boxe irachena.

Frank & Penelope di Sean Patrick Flanery

USA – Crime/Thriller – 2022 (113m.) con Billy Budinich, Caylee Cowan, Donna D’Errico, Kevin Dillon.

L’incontro tra Frank, un uomo la cui vita sembra essere ormai in un vicolo cieco, e Penelope, che balla in modo seducente su un palo d’ottone traballante di uno strip club in rovina, accende una passione più rovente dell’asfalto del Texas occidentale. I due partono senza una vera meta ma sulla strada che hanno deciso di percorre insieme incroceranno una serie di personaggi con cui dovranno affrontare una sanguinosa battaglia per la vita e l’amore.

Anteprima mondiale

The Art of Making It di Kelcey Edwards

USA – Documentario 2021 (94 m.)
Il film segue un gruppo eterogeneo di giovani artisti sull’orlo del successo o del fallimento mentre sfidano i sistemi, rompono le barriere e rischiano tutto con l’obiettivo di farcela in un settore in cui tutte le regole vengono attualmente riscritte.

Anteprima europea

The Mountain Man di Davide Demichelis

Italia – Documentario 2022 (57 m.)

Settantatre anni vissuti con il cuore sempre lassù, nella conca di Elva, in alta Val Maira, una delle valli più selvagge ed affascinanti del Piemonte, in provincia di Cuneo. Franco Baudino, montanaro per scelta, racconta il suo amore per la montagna e la sua gente in un documentario di un’ora, girato in più di un anno.

Made in Italy di Gabriele Lupo

Italia – Documentario 2021 (11 m.)

Spesso ci sono persone che vivono come invisibili per l’intero sistema, in realtà vivono e lavorano con tutta la loro forza. Hanno volti, voci e storie.

Bhaktapur / A Human story di Nicola Bozzo

Italia – Documentario 2022 (15 m.)

Nel 2015 un violento terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito il Nepal e devastato Bhaktapur, una delle città più antiche della nazione, meta di turisti da ogni parte del mondo e interamente riconosciuta sito Unesco. In tutte le zone vicine all’epicentro del sisma la produzione di mattoni per la ricostruzione degli edifici è cresciuta e si è stabilizzata ai massimi livelli. Ogni anno migliaia di persone lasciano i loro villaggi rurali per recarsi a lavorare nelle fabbriche, attive da Novembre a Maggio, periodo della stagione secca.

Anteprima mondiale

Inner Wars di Masha Kondakova

Ucraina – Documentario 2020 (66 m.)

Centinaia di donne ucraine si sono unite al conflitto armato contro i separatisti russi. Solo poche possono andare al fronte. Tre donne soldato raccontano la loro lotta contro i separatisti e la società patriarcale.

Anteprima italiana.

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