COMUNICATO STAMPA
Inclusione sociale e lavorativa, i Comuni di Casarza L. e Rapallo insieme per il progetto “Carica”.
Lo stato di avanzamento dell’iniziativa illustrato stamani insieme ai partners “Lanza del Vasto” e “Signum”. Tra gli obiettivi anche la nascita di una cooperativa di comunità.
CASARZA LIGURE – Si è svolta questa mattina la conferenza congiunta dei Comuni di Casarza L. e di Rapallo per illustrare lo stato di avanzamento del progetto di inclusione sociale “Carica”, finalizzato all’inserimento socio-lavorativo di 36 persone vulnerabili o a rischio emarginazione (24 a Rapallo e 12 a Casarza L.). Il progetto è attuato nell’ambito del bando regionale “Abilità al plurale 2” con fondi del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020. Sono intervenuti il sindaco di Casarza L. Giovanni Stagnaro, il vice sindaco di Rapallo e assessore ai servizi sociali Pier Giorgio Brigati in rappresentanza del sindaco Carlo Bagnasco, il consigliere regionale e comunale Claudio Muzio, oltre ai rappresentanti dei soggetti partners dell’iniziativa: la direttrice operativa della cooperativa capofila “Lanza del Vasto”, Angela Galasso, e i responsabili dell’ente di formazione “Signum”. Presenti anche Viola Brunoro, consigliere comunale di Casarza L. con incarico ai servizi sociali, e alcuni dirigenti e funzionari dei due Comuni.
“La realizzazione di questo progetto – ha dichiarato il sindaco di Casarza L. Giovanni Stagnaro – ha per noi un’alta valenza sociale. Dopo la fase della formazione teorico-pratica, partiranno a breve le esperienze di lavoro per una durata di sei mesi con la possibilità di proroga fino ad un anno. Ringrazio le aziende che accoglieranno queste persone per la loro disponibilità e la loro attenzione. Desidero ringraziare per il loro impegno anche gli uffici comunali, i dirigenti e i funzionari coinvolti”.
“Abbiamo colto un’opportunità importante ed ora stiamo toccando con mano un risultato che non era scontato, ma che sta diventando realtà”, ha affermato il vicesindaco di Rapallo Pier Giorgio Brigati. “La pandemia ha aggravato situazioni sociali già difficili e il problema del lavoro è diventato ancora più pressante. Lavoro significa dignità e con questa iniziativa diamo una risposta concreta in questa direzione a 36 persone in situazione di disagio”.
“C’è stato un grande gioco di squadra su un bando complesso. Arrivano per i due Comuni oltre 600 mila euro per un obiettivo che ritengo centrale per l’amministrazione pubblica: occuparsi di chi ha bisogno, di chi tenta di rientrare nel circuito lavorativo, di chi è troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchio per trovare un’occupazione. Auspico che in futuro si possa continuare su questa strada”, ha sottolineato il consigliere regionale e comunale Claudio Muzio.
“La partnership realizzata tra due Comuni, la cooperativa sociale e l’ente di formazione è un valore aggiunto sia rispetto all’individuazione dei beneficiari sia rispetto al reperimento delle aziende che ospiteranno le work experiences. Lo scopo ultimo è aiutare queste 36 persone ad un inserimento definitivo nel mondo del lavoro, sganciandosi dall’assistenza dell’ente pubblico e camminando sulle proprie gambe. In quest’ottica la prospettiva è anche quella della creazione di una cooperativa di comunità che dia continuità a questa esperienza”, ha dichiarato Angela Galasso.
“In questa fase stiamo completando la fase di assegnazione dei tirocini. Sono due i settori in cui è stata fatta la formazione e in cui vengono attivate le work experience: il settore alberghiero e la manutenzione e la cura del verde, inteso sia come verde urbano che come territorio agricolo. Il connubio tra ente locale e chi opera nel settore sociale funziona laddove ci sono amministrazioni comunali attente a questi problemi e che conoscono in profondità i bisogni dei cittadini. Abbiamo lavorato tanto per questo progetto e ci impegneremo tutti insieme per dargli un seguito con la nascita della cooperativa di comunità”, hanno concluso i responsabili dell’ente di formazione Signum.