'Santa'. Marsano scrive a Draghi: "Ci costringi a chiudere l'Argus" - LevanteNews
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‘Santa’. Marsano scrive a Draghi: “Ci costringi a chiudere l’Argus”

"I 6.000 euro richiesti nelle casse di società sportive piccole come la nostra semplicemente non ci sono: se non arriveranno correttivi a questa normativa, noi della Canottieri Argus e tante altre dovranno chiudere i battenti per sempre"

Generico febbraio 2022
Claudio Marsano

Il dottor Claudio Marsano, stimato cardiologo, già sindaco di Santa Margherita Ligure e ora presidente della meritevole associazione sportiva Canottieri Argus, Stella d’Oro al merito sportivo,  ha scritto al premier Mario Draghi. Di seguito il testo

***

Alla cortese attenzione di S.E. dott. Mario Draghi

Presidente Consiglio dei Ministri

Roma

Egr.Sig. Presidente,

la nostra società di canottaggio si occupa principalmente dell’educazione dei giovani, attraverso la pratica di un’attività sportiva che richiede spirito di collaborazione, impegno, rispetto dei valori e delle regole. Non esitiamo a dire che il lavoro di sodalizi sportivi come il nostro è importantissimo per il tessuto sociale: aiutiamo a fortificare il carattere dei giovani, non solo il loro fisico, indirizzando le energie ad usi positivi. Vista la posizione geografica, la Canottieri Argus 1910 a.s.d. di Santa Margherita Ligure opera sul mare. Come tante altre società abbiamo bisogno di approdi “dedicati” per le nostre imbarcazioni; servono rastrelliere a terra su cui custodire gli scafi utilizzati dai giovani atleti per gli allenamenti.

La Canottieri Argus sopravvive esclusivamente grazie alle quote di iscrizione versate dalle famiglie e a qualche piccolo e sporadico contributo pubblico. A causa delle nuove normative, nel 2021 la cifra che abbiamo sempre pagato per il canone demaniale è stata aumentata in modo esponenziale. Per un pontile con passerella lungo 38 metri e per una rastrelliera sul porto di Santa Margherita Ligure, adesso dobbiamo pagare la cifra esorbitante di 6000 euro. In pratica un’associazione sportiva senza fine di lucro come la nostra si ritrova paradossalmente a pagare la stessa cifra richiesta ad attività imprenditoriali che gestiscono avviati stabilimenti balneari o che affittano ormeggi a yacht di lusso. L’applicazione di queste nuove tariffe costringerà alla chiusura noi e tante altre piccole società sportive senza fine di lucro.

A nome di migliaia di piccole società sportive italiane nella stessa condizione, ci chiediamo se il CDM della Repubblica è a conoscenza di questa situazione, che colpisce soprattutto il mondo del volontariato e dello sport di utilità sociale. Cifre di questa portata nelle casse di società sportive piccole come la nostra semplicemente non ci sono: se non arriveranno correttivi a questa normativa, noi della Canottieri Argus e tante altre a.s.d. come la nostra dovranno chiudere i battenti per sempre. Ci auguriamo che il Governo voglia farsi carico di questa situazione, aiutando a sopravvivere l mondo dello sport giovanile che opera sul mare”.