Levanto: isola ecologica di Moltedi, prime multe ai trasgressori - LevanteNews
LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Sanzioni

Levanto: isola ecologica di Moltedi, prime multe ai trasgressori

Grazie alla telecamera di sorveglianza. L'area è stata attrezzata con contenitori per tutte le tipologie di rifiuti.

isola ecologica moltedi, levanto

Dal comune di Levanto

L’attivazione di una telecamera di sorveglianza ha già portato all’emissione delle prime multe nei confronti dei trasgressori delle regole che disciplinano l’utilizzo dell’isola ecologica di Moltedi. Si tratta di persone che non avevano diritto a conferire direttamente i rifiuti in un’area riservata ai non residenti, oppure che hanno scaricato la spazzatura a terra negli orari in cui il servizio non era attivo e i contenitori non presenti.

“Ci spiace aver dovuto comminare le prime sanzioni – è il commento dell’assessore all’Ambiente, Paolo Lizza – ma lo scopo dell’attivazione della videosorveglianza era proprio quello di scoraggiare l’utilizzo dell’isola ecologica al di fuori delle norme dettate dal regolamento comunale per lo smaltimento dei rifiuti”.

L’area di Moltedi è infatti stata realizzata per consentire alle sole utenze domestiche di cittadini non residenti (turisti, proprietari di seconde case, affittuari saltuari) di conferire, al momento della partenza da Levanto a fine vacanza, i rifiuti indifferenziati al di fuori dei giorni in cui è attivo il servizio “porta a porta”. Per questo è stata attrezzata con contenitori per tutte le tipologie di rifiuti (tranne ingombranti, sfalci e potature che devono essere conferiti all’ecocentro di Mereti), ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 11 e con orario continuato nei week-end e nei festivi.

Le regole per un corretto utilizzo sono state diffuse agli operatori dell’accoglienza turistica, con particolare riferimento alle agenzie che si occupano degli affitti degli appartamenti. Per ogni informazione è comunque disponibile il numero verde 800401083 (attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12).

“Purtroppo – fa notare Lizza – l’area era da tempo oggetto di una fruizione al di fuori delle regole, con il conferimento di rifiuti sia da parte di chi non aveva diritto ad utilizzarla, sia da chi vi lasciava rifiuti ingombranti, o ancora da coloro che, accedendovi fuori orario e non trovando quindi i contenitori, addirittura abbandonavano la spazzatura a terra. Era una situazione di degrado non più tollerabile. È sempre spiacevole comminare sanzioni economiche, ma l’obiettivo del Comune non è far cassa, ma semplicemente colpire un utilizzo scorretto che crea al paese gravi problemi sia di ordine igienico-sanitario che di immagine, e complica la gestione del servizio agli operatori”.