Elezione diretta del sindaco e rinnovo del Consiglio comunale in primavera a ChIavari. I partiti del centrodestra si sentono traditi. Tutto ovviamente da dimostrare. Prima di Natale Toti avrebbe aderito a schierare a Chiavari un candidato sindaco espressione di tutti i partiti della destra (tre siedono all’opposizione); si sarebbe incaricato di sceglierlo lui stesso. Forse dopo un ipotetico tentativo di creare una coalizione gazzabuglio che comprendesse le attuali maggioranza e opposizione. Nonostante i tempi stringano, da Toti non è mai arrivata alcuna risposta mentre Segalerba nei giorni scorsi ha scelto il Secolo per dire che sarebbe andato avanti senza i partiti all’opposizione.
Toti tradito da Segalerba o piuttosto un accordo tra i due? Oggi membri del centrodestra ritengono che Segalerba non avrebbe preso una decisione che gli avrebbe precluso la collaborazione della Regione. Si pensa, tutto da dimostrare però, che Toti e Segalerba durante un incontro segreto avessero agito d’accordo. Toti avrebbe poi detto di non essere riuscito a convincere i due iscritti al suo “Cambiamo” (Maggio e Ratto) ad abbandonare l’attuale maggioranza e di non essere quindi in grado di scendere in campo a Chiavari.
Il tempo perduto ha lavorato a favore di Segalerba che a questo punto potrebbe essere lui stesso a candidarsi sindaco, un leader tipo Vittorio Agostino con cui è iniziata la sua carriera amministrativa. I partiti della destra non ci stanno. Chiedono a Toti che i suoi gregari formino una lista “Cambiamo” a sostegno di un candidato che al momento non c’è. Un capitolo con molti se e molti forse che comunque Toti potrà chiarire.