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Giurisprudenza

Entella: dalla fascia sinistra alla laurea, Luca Barlocco è dottore

Il calciatore: "Ho potuto sfruttare al massimo il periodo del lokdown per dare un’ accelerata decisa alla mia carriera accademica”

luca barlocco

Dal sito ufficiale della Virtus Entella

“Coniugare impegni sportivi e universitari si può”: parola di Luca Barlocco. Una settimana dopo la laurea di Leonardo Di Cosmo, arriva un nuovo Dottore in casa Entella. Questa volta è stato il turno del terzino sinistro classe 1995. Barlocco, arrivato a Chiavari nell’ultima finestra di calciomercato, oggi ha conseguito la laurea in giurisprudenza, a coronamento di un percorso stimolante e ricco di soddisfazioni.

“È nato tutto un pò per caso”, racconta Barlocco, “Una volta finito il liceo non ero sicuro che avrei voluto intraprendere il percorso universitario, poi però, nell’aiutare la mia ragazza a scegliere il percorso di studi migliore, è scattato qualcosa dentro di me. Ho sempre avuto una passione per il diritto, e per questo motivo ho scelto giurisprudenza. Chiaramente non è stato facilissimo, anche perchè in questi anni il calcio mi ha portato spesso a cambiare città, ma ho sempre avuto chiaro in mente l’obiettivo e non ho mai pensato, neanche per un secondo, di non farcela”.

Sempre più calciatori stanno portando avanti sia la carriera calcistica che quella universitaria, che messaggio è questo secondo te? “Penso che proseguire il proprio percorso di studi sia sempre una cosa soggettiva. Io ho studiato per piacere, non ho mai avuto l’ansia di doverlo fare per forza. Certo, il nostro lavoro ci lascia molto tempo libero e per me questo è un grande vantaggio per poter portare avanti entrambe le cose. In quest’ottica, poi, nonostante tutte le difficoltà del caso, ho potuto sfruttare al massimo il periodo del lokdown per dare un’ accelerata decisa alla mia carriera accademica”.

Quando si finisce un percorso del genere, è inevitabile, fare alcune riflessioni sia sulle persone che ti sono state maggiormente vicine, sia su ciò che ti riserverà il futuro. “Voglio partire ringraziando la mia ragazza. E’ stata sempre al mio fianco e probabilmente, avendo intrapreso anche lei una brillante carriera universitaria, credo che questo ci abbia unito ancora di più. Abbiamo condiviso tutto di questo mio percorso e mi ha sempre trasmesso grande forza e fiducia. Dopodiché ci tengo moltissimo a ringraziare la mia famiglia. Hanno creduto in me sempre, e anche oggi sono venuti a sostenermi nel giorno della discussione della tesi e della proclamazione. Purtroppo mancava solo mia sorella che è all’estero per un erasmus, ma anche da distante mi ha fatto sentire il suo affetto. Sul futuro non lo so. Come dicevo prima ho studiato principalmente per passione, senza avere l’ansia di trovare a tutti i costi una strada che dovesse per forza aprirmi una serie di porte in ambito lavorativo. Spero di avere ancora tanti anni da calciatore davanti a me, poi quello che succederà lo valuteremo con calma e razionalità. So che questo risultato mi consentirà di avere un pezzo di carta importante, che una volta appesi gli scarpini al chiodo potrà aiutarmi, ma adesso voglio concentrarmi sul mio lavoro”.

Bergamo, Torino, Novara, Como, Carrara, Alessandria, Vercelli, Piacenza, Vicenza e Chiavari. Sono state tante le tappe di Barlocco in questi anni, ma forse, da oggi, anche grazie al risultato conseguito, Chiavari avrà un posto speciale nel suo cuore. “Si è vero, a Chiavari sto benissimo e aver concluso il mio percorso di studi qui, farà si che porterò sempre nel cuore questo posto. Adesso spero che, oltre alla grande soddisfazione conquistata fuori dal campo, si possa continuare tutti insieme a fare bene per provare a raggiungere un grande risultato anche sul nostro amato rettangolo verde”.