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Aliquote fiscali

Manovra fiscale, risparmia soprattutto il ceto medio

Per le altre fasce di reddito, il risparmio oscilla dai 100 euro per i redditi sino ai 20.000 euro, ai 250/300 euro per le fasce di reddito superiori ad euro 75.000.

soldi, monete, economia

Da Cristian Pietrini Dottore Commercialista e Revisore Legale

Formalmente raggiunto l’accordo politico per la riduzione dal 2022 della pressione fiscale che vede la riduzione delle aliquote fiscali da cinque (23%, 27%, 38%, 41% e 43%) a quattro, con la scomparsa del penultimo scaglione al 41% (riguardava i redditi da 55.000 a 75.000 euro) e la riduzione del secondo scaglione, che passa dal 27% al 25%, e del terzo che passa dal 38% al 35%.
I nuovi scaglioni IRPEF, pertanto, una volta entrata in vigore la riforma, saranno i seguenti:
1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 25%;
3) da 28.000,01 a 50.000,00 euro: 35%;
4) da 50.000,01 euro: 43%.
Resta da capire come verrà ritoccato il sistema delle detrazioni che ovviamente andrà ad incidere in maniera sensibile sul calcolo dell’imposta IRPEF effettivamente da versare.
Considerando quanto appena scritto, come professionista addetto ai lavori, la curiosità sull’effettivo impatto sull’imposta IRPEF che ogni contribuente dovrà versare all’entrata in vigore dei nuovi scaglioni di imposta, mi ha portato ad effettuare delle simulazioni con i miei programmi di Studio, variando le aliquote in Unico 2021 e 730/2021 e mantenendo ferme le regole di calcolo per l’anno di imposta 2020
I risultati ottenuti evidenziano interessanti vantaggi fiscali per i redditi lordi dai 35.000 ai 65.000 euro (riduzione imposta IRPEF simulata da un minimo di euro 450 ad un massimo di euro 900) con un picco di risparmio d’imposta per i redditi lordi sui 48.000/50.000 (all’incirca 850-900 euro).
Per le altre fasce di reddito, il risparmio oscilla dai 100 euro per i redditi sino ai 20.000 euro, ai 250/300 euro per le fasce di reddito superiori ad euro 75.000, mentre come è ovvio rimane inalterato il carico fiscale della fascia sino a 15.000 euro di reddito lordo.
In attesa della modifica del sistema delle detrazioni, dell’ufficialità del cambio degli scaglioni e della sorte dell’IRAP (dovrebbe essere cancellata per i lavori autonomi e per le imprese individuali), mi sento di rilevare che il risultato appare a dir poco deludente in termini di calo della pressione fiscale per i redditi sino a 30.000 euro, fascia che a mio parere doveva essere ancor più detassata ed agevolata visto anche il generale aumento dei prezzi di carburanti, utenze energetiche e generi di prima necessità.