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Recco: arriva la tassa di soggiorno; aliquote Imu invariate

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- Foto d'Archivio

Il Consiglio comunale di Recco, su proposta del sindaco Carlo Gandolfo, ha approvato le aliquote Imu per l’anno 2022, che restano invariate rispetto a quelle attuali. L’aliquota ordinaria è stata confermata nella misura percentuale dello 1,05 per cento.

Alle abitazioni principali classificate nelle categorie A/1, A/8, A/9 (abitazioni di lusso, ville, immobili di pregio) si applicherà l’aliquota dello 0,6 per cento; a quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado si applicherà l’aliquota agevolata dello 0,75 per cento, a condizione che in essa il parente in questione stabilisca la propria residenza anagrafica e la utilizzi come abitazione principale.

Per gli immobili adibiti a uso commerciale resta confermata l’aliquota dello 0,86 per cento, purché siano utilizzati direttamente dal soggetto per l’esercizio della propria attività commerciale, o concessi dal soggetto passivo in uso gratuito a condizione che negli stessi il comodatario eserciti la propria attività lavorativa, o dati in locazione con contratto registrato per l’esercizio di attività commerciali e per i quali il soggetto passivo ha riconosciuto a favore del locatario una riduzione del canone d’affitto pari ad almeno il 10 per cento rispetto a quello precedentemente in essere.
Per i fabbricati rurali a uso strumentale vale l’aliquota dello 0,1 per cento.

In base alle aliquote sopra indicate, il gettito Imu che il Comune stima di incassare è pari a sette milioni e cento mila euro.
Al netto della quota da trasferire allo Stato a titolo di partecipazione al Fondo di Solidarietà Comunale, l’importo che sarà inserito nella parte Entrate del bilancio comunale corrisponderà a quattro milioni e seicentomila euro.

Prima di esprimere il proprio voto contrario, il capogruppo di “Civica” Gian Luca Buccilli ha evidenziato come una riduzione dell’aliquota ordinaria Imu sarebbe stata compatibile con gli obiettivi di finanza pubblica ed è tornato a chiedere un contenimento della spesa corrente, che negli ultimi due anni è sensibilmente aumentata.

Sempre con i soli voti favorevoli della maggioranza è stato approvato il Regolamento che istituisce e disciplina l’imposta di soggiorno.
Il presupposto impositivo dell’imposta sarà il pernottamento in qualunque tipo di struttura ricettiva presente nel territorio comunale.
Con una successiva deliberazione, la giunta procederà alla determinazione puntuale dell’imposta, il cui gettito sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo, progetti di recupero del patrimonio ambientale e interventi di carattere manutentivo.

Assai critico è stato il giudizio espresso sempre dal capogruppo di “Civica” Gian Luca Buccilli sulla volontà del sindaco Carlo Gandolfo di introdurre una nuova imposta, per di più dal carattere facoltativo e la cui incidenza sulle entrate del bilancio comunale sarà marginale (importo presunto: trenta mila euro), tenuto conto anche di come sia ampia la platea di soggetti individuati in delibera come esenti dal pagamento dell’imposta medesima.

Per il consigliere Gian Luca Buccilli, modesti saranno i benefici economici a favore della comunità ma non banali sono le responsabilità stabilite dalla legge in capo ai gestori delle strutture ricettive, che andranno ad assumere la qualifica di “agenti contabili”.

L’Assemblea ha infine approvato il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2022/2024, illustrato nel dettaglio dal sindaco Carlo Gandolfo e giudicato dai capogruppo Gian Luca Buccilli e Ivana Romano come uno strumento “meramente ragionieristico”, coerente con i vincoli di finanza pubblica ma privo di una visione strategica condivisa e incapace di intercettare i bisogni emergenti propri di una situazione sociale molto complessa, alla quale si sono sommati gli effetti della pandemia.

Il capogruppo di ImmaginaRecco, Sergio Siri, ha “bollato” lo strumento di programmazione come un documento del tutto insensibile alle tematiche ambientali e a un’idea di sviluppo sostenibile.

Il consigliere Gian Luca Buccilli ha anche evidenziato come lo stato di attuazione delle principali scelte di programmazione del sindaco Carlo Gandolfo sia in ritardo rispetto alle previsioni contenute negli atti adottati dall’amministrazione stessa.

Di parere opposto è il sindaco Carlo Gandolfo, che ha evidenziato come le scelte di programmazione contenute nel DUP siano coerenti con il suo programma elettorale e si è dichiarato ottimista sulla possibilità di realizzarle, almeno in buona parte, nel mandato amministrativo in corso.

 

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