Da Marco Marchi
La pandemia almeno è servita a svegliare qualche politico, dopo sei anni di governo il presidente della regione Liguria e i consiglieri regionali del Tigullio si sono accorti che era il caso di investire in Asl 4 e specialmente nell’ospedale di Lavagna affinché finalmente vi fosse un efficiente pronto soccorso ed il potenziamento di altri servizi.
Però attenzione: si parla di futuri interventi non di inaugurazioni o di fatti già compiuti. Ci volevano sei anni per sapere che il pronto soccorso era in sofferenza? Si potevano studiare un po’ meglio le statistiche dei tempi di ricovero di chi giungeva in tale struttura? Qualcuno potrebbe obiettare, ma i soldi sono arrivati adesso, e qualcun altro potrebbe rispondere, sono sempre i soldi nostri derivanti da tasse e che nel passato furono impiegati, con la passata giunta regionale di CDX, per costruire l’ospedale di Rapallo rimasto cattedrale nel deserto.
Cari consiglieri regionali del Tigullio, in particolare quelli della lista Toti Cambiamo, che vi state attribuendo il merito di tale intervento sconfessando il precedente assessore alla Sanità che non è stata rieletta, vi posso chiedere come mai la piastra ambulatoriale di ‘Santa’ dopo la cerimonia di inaugurazione è chiusa? Come mai gli anziani di ‘Santa’ per fare un misero prelievo devono andare a Rapallo perché non c’è un punto dell’Asl e l’unico laboratorio privato convenzionato dà appuntamenti fra tre mesi? Sono piccole cose, ma sapete risolvere queste piccole cose?
