Nessun commento alla notizia, sia pure non ufficiale, che la costruzione del depuratore in area di ‘colmata’ a Chiavari prevede una muraglia cinese, con tanto di passeggiata in vetta, alta otto metri. Tutto ciò per risparmiare nello scavo non di roccia, ma di terriccio e pietrame di riporto di cui è costituito il terrapieno. Un muro alto otto metri lungo quanto il depuratore, significa la deturpazione perenne del litorale tigullino.
Certo, una volta che fosse realizzato, o a progetto approvato, avremo proteste “postume” e inutili. Perché occorre intervenire quando si ha sentore delle vicende che potrebbero accadere. E’ stato così per i palazzoni che hanno sostituito il cantiere di Preli, accadrà così con le case autorizzate recentemente sempre a Preli; e ancora per la chiusura del Tribunale dove le proteste ci sono state, ma ormai sterili e prive di appoggi politici pesanti che il Tigullio non esprime. La stessa chiusura del Cantero, un emblema cittadino, ha suscitato indignazione presto esaurita. (m.m.)