Lavori pubblici

Rapallo: scuole cittadine, raffica di lavori

"Ampliare gli spazi a disposizione per didattica e sport è un tema importante - osserva Filippo Lasinio, assessore ai Lavori pubblici - Con questa serie di interventi, andiamo a ripristinare locali altrimenti inutilizzati, rendendoli nuovamente fruibili ad alunni e insegnanti.

Filippo Laasinio, in primo piano nell'attività amministrativa - Foto d'Archivio

Dall’ufficio stampa del Comune di Rapallo riceviamo e pubblichiamo

Novità in arrivo per i plessi scolastici cittadini. La giunta comunale ha approvato una serie di interventi di rifunzionalizzazione e adattamento degli spazi (adibiti alla didattica e non solo) che andranno ad interessare quattro scuole elementari e il palazzetto dello sport di via don Minzoni.

L’intervento di riutilizzo spazi più particolare è quello che riguarda le scuole Marconi, dove è in programma il restyling del lastrico di copertura del secondo piano grazie alla realizzazione di uno spazio piastrellato e calpestabile, che si trasformerà in orto didattico e laboratorio scientifico “open air”.

Dalle scuole Marconi si passa alle Dellepiane di Santa Maria del Campo, dove sono previsti lavori di rifunzionalizzazione dello spazio esterno antistante la mensa scolastica, attualmente non utilizzato e non fruibile a causa del dissesto della pavimentazione.

Analogo è invece l’intervento previsto nelle scuole Pascoli, Antola e nel palazzetto dello sport di via don Minzoni: la rifunzionalizzazione della palestra, ad oggi non utilizzata e non fruibile, tramite interventi di manutenzione che andranno a sistemare problematiche di infiltrazioni.

“Ampliare gli spazi a disposizione per didattica e sport è un tema importante – osserva Filippo Lasinio, assessore ai Lavori pubblici – Con questa serie di interventi, andiamo a ripristinare locali altrimenti inutilizzati, rendendoli nuovamente fruibili ad alunni e insegnanti. Ringrazio la consigliera alla Pubblica Istruzione Laura Mastrangelo per la collaborazione e il costante impegno nel seguire la pratica, e i tecnici del Settore III per il lavoro svolto”.

 

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