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Lavagna: “Medicina d’urgenza, queste le mie perplessità”

 "Occorre scongiurare il depauperamento del reparto di medicina d'urgenza, che rappresenta un servizio strategico nel quadro dell'Emergenza nella ASL4 Chiavarese"

L'ospedale di Lavagna.
- Foto d'Archivio

Dall’ufficio stampa del consigliere regionale Claudio Muzio

“Prendo atto che è in corso un confronto tra la direzione dell’Asl4 e i dirigenti medici direttori di distretto in merito alla collocazione del reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Lavagna. E’ un punto nevralgico, un nervo molto sensibile nel quadro dell’offerta sull’Emergenza nel nostro territorio. Ho tuttavia forti perplessità e dubbi sul fatto che il ventilato spostamento di questo reparto nel cosiddetto ‘corpo tondo’ al piano terra del nosocomio, che attualmente ospita l’osservazione breve intensiva (OBI) per degenti che arrivano dal Pronto Soccorso (PS), possa garantire una equivalente operatività e qualità assistenziale del servizio. Se l’obiettivo è quello di rispondere alla carenza di personale medico e infermieristico con questo trasferimento, ritengo sia una strada profondamente sbagliata”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità, al termine della discussione in aula della sua Interrogazione relativa al reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Lavagna.

“Ricordo che il reparto di medicina d’urgenza – ha aggiunto Muzio – svolge un’importante funzione di polmone e cuscinetto tra l’accesso al Pronto Soccorso e l’eventuale ricovero nelle strutture ospedaliere; si trova attualmente al terzo piano del nosocomio di Lavagna e accoglie 9 pazienti, provenienti soprattutto dal PS, al fine di trattare patologie sub acute: tale modalità di ricovero permette la stabilizzazione dei pazienti e il loro successivo trasferimento in altro reparto di degenza entro le successive 24/48 ore. Il turn over è decisamente elevato, con volumi pari a 3/4 nuovi ricoveri tutti i giorni. Ricordo inoltre che i 17 posti letto dell’OBI sono quasi sempre tutti occupati, tanto che talvolta per l’osservazione breve intensiva vengono utilizzati gli spazi e le barelle del Pronto Soccorso”.

“Nella mia veste di consigliere regionale e membro della Commissione Sanità metterò perciò in campo le azioni di mia competenza per scongiurare il depauperamento del reparto di medicina d’urgenza, che rappresenta un servizio strategico nel quadro dell’Emergenza nella ASL4 Chiavarese”, ha concluso il capogruppo di Forza Italia.

 

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