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Lettere/ “Sparate sui cacciatori, mai sui bracconieri”

No alla caccia
- Foto d'Archivio

Da Pino Lanata – Chiavari

Cartelloni per dire no alla caccia con la frase: “La caccia sarebbe uno sport più interessante se anche gli animali avessero un fucile”. Finalmente una frase sensata, che da cacciatore convinto, condivido perfettamente.

Sono certo infatti che se gli animali avessero un fucile (ben s’intende a cartuccia) non lo utilizzerebbero mai contro i cacciatori, ma “sparerebbero” subito ai falsi ambientalisti (quelli catastrofici in particolare), ai produttori di diserbanti, di insetticidi, di pesticidi, ai distruttori della “campagna”, alle multinazionali del petrolio, ai fabbricanti di pale eoliche, agli aerei che avvelenano l’aria ( nessuno ne parla), ecc.

Gli animali sanno ben difendersi dai cacciatori; da sempre gli animali sono divisi in prede e predatori; sanno cacciare e sono cacciati; hanno un istinto/intelligenza che gli ha resi più furbi dell’uomo; ma chi non è cacciatore questo non lo capisce. La caccia non ha mai portato alla estinzione di animali; è solo e soltanto il cambiamento dell’ambiente che ha  provocato e provoca loro danni e distruzione.

La caccia, quella praticata dall’uomo, è una attività lecita ed è in funzione oggi di un legittimo prelievo della quota interessi, lasciando inalterato il capitale. Il capitale però è sempre più ridotto per colpa di tutta la collettività.

Siete sicuri voi anticaccia di vivere nell’assoluto rispetto del capitale faunistico?

Avete energia elettrica, avete l’auto, avete telefonini vari, mangiate quello che comprate, avete riscaldamento e condizionatori, ecc. ecc. o vivete in una caverna lontano da tutto e da tutti?

… e allora anche voi contribuite a modificare e distruggere l’ambiente, lo fate però subdolamente, in silenzio.

Noi spariamo, facciamo anche rumore ma ben alla luce del sole, dopo aver pagato oneri salati allo Stato, alle Regioni e a organismi vari; e siamo assicurati!

Facciamo censimenti seri e assidui; preleviamo ben poco. Voi diffondete dati senza  documentazione seria.

Magari fossero 17milioni i capi prelevati; magari “vomitassimo sul territorio del Belpaese (ex sicuramente) 50milioni di cartucce”. I cacciatori sarebbero ben sazi e i commercianti anche.

Ritornate con i piedi per terra, scendete dalla nuvola in cui vivete e guardate il mondo con occhi e orecchie pulite… e allora ringrazierete i cacciatori che sanno ancora vivere sul territorio, ma soprattutto non li confonderete più con i bracconieri contro i quali non alzate mai una voce o un manifesto.

 

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