Il cimitero di Camogli, chiuso da lunedì 22 febbraio scorso, giorno del crollo di parte dei loculi, riaprirà a metà ottobre; una quindicina di giorni prima della celebrazione dei defunti. Alcune zone tuttavia resteranno interdette al pubblico. Lo ha detto il sindaco Francesco Olivari intervistato da un cronista del Tg3 Liguria. Il primo cittadino ha anche detto che in Regione si sta redigendo il progetto per bloccare la falesia che spinge verso il mare. Ed entro ottobre, secondo la Rai, la Procura renderà noti i nomi degli indagati per il crollo. Sempre sul fronte cimitero è stata rinnovata e rinforzata la “barriera” che impedisce l’accesso al Belvedere “Gente di mare” e alle sue panchine; ciò lascia supporre una chiusura definitiva.
Positiva comunque la notizia che dopo circa otto mesi, i poù fortunati potranno recarsi dai propri morti per lavare le lapidi dei loculi o delle tombe, gettare via i fiori secchi, metterne di nuovi o accendere un lumino. Poi ci saranno i parenti dei defunti che caduti in mare non sono più stati recuperati; per loro il dolore si riacutizzerà.