Consiglio comunale veloce quello di ieri a Chiavari, nonostante la discussione di alcuni argomenti caldi. Dell’elezione di Michela Canepa vedova Di Capua a presidente del Collegio dei Revisori dei conti abbiamo riferito ieri; a quanto pare se ne riparlerà per capire se è stata lei a proporsi o se è stata sollecitata dal Comune a farlo, e in particolare da chi.
Senza la simpatia, la cordialità, il modo rassicurante che Marco Di Capua possedeva, l’attuale maggioranza sembra muoversi senza più un collante in un terreno paludoso o incerto e non è detto che si creino nuovi equilibri.
Per quanto riguarda la pratica ex Rissauto, a bloccare il progetto sarebbe stata la proprietà non pagando la prima rata degli oneri di urbanizzazione. Daniela Colombo aveva posto dei quesiti all’autorevole architetto Pier Paolo Tomiolo e le risposte sono state significative. Per quanto riguarda l’ex area Italgas, Giovanni Giardini ha sottolineato come la maggioranza abbia preso per i fondelli il Comitato di cittadini cui erano state fatte promesse non mantenute ed ha invitato il vicesindaco a prendere contatti con la nuova proprietà dell’area per poterla acquistare. Per quanto riguarda un altro tema caldo, la fondazione Torriglia, la pratica proposta da parte dell’opposizione è stata ritirata in quanto superata, ma l’argomento verrà portato in commissione per discutere della proroga della concessione della collina delle Grazie al privato; chi ne era a conoscenza?
Sullo sfondo le elezioni comunali di primavera senza più l’apporto sicuro di Marco Di Capua.