Liguria, insidia le piante da frutto ma non è una farfalla - LevanteNews
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Non nociva per l'uomo

Liguria, insidia le piante da frutto ma non è una farfalla

Segnalata ad Arpal la presenza di molti esemplari di Ricania speculum.

Ricania speculum.

Si chiama Ricania speculum e quest’estate sta marcando generosamente presenza anche in Liguria. Segnalazioni della presenza di molti esemplari dell’insetto sul territorio regionale sono giunte, soprattutto dal Centrolevante, anche ad Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente, che spiega: “Si tratta di un insetto simile alle farfalle ma che, in realtà, appartiene all’ordine dei Rhynchota, lo stesso delle cicale e delle cimici delle piante, famiglia Ricaniidae. Ricania speculum è arrivata alle nostre latitudini negli ultimi anni, proveniente dal Sud Est asiatico. Si è velocemente diffusa nel Nord Italia importata, forse, attraverso il commercio di piante per il florovivaismo. Trae nutrimento dalla linfa di diverse essenze arboree che sugge grazie all’apposito apparato pungente della bocca. Un dettaglio notato da molti è che si ha la sensazione che abbiano le ali ‘rotte’: in realtà Ricania speculum presenta macchie scure con zone trasparenti che, con le dovute e dettagliate analisi, mostrano le nervature alari di cui sono dotate”.

La presenza in quantità significativa di questo insetto “è legata al periodo stagionale – spiegano ancora da Arpal, – che è quello della riproduzione: le femmine depongono le uova fra le parti ruvide delle cortecce degli alberi mentre in primavera si svilupperanno le larve. Finito il ciclo riproduttivo gli esemplari muoiono. Ricania speculum non è giudicata al momento nociva né tantomeno aggressiva verso l’uomo mentre può provocare la morte di piante da frutto e non solo. Le segnalazioni relative alla presenza di Ricania speculum corredate, anche da una quanto più precisa localizzazione, possono essere inviate ad Arpal per l’inserimento in Li.Bi.Oss, l’Osservatorio Ligure della Biodiversità. Invece, per informazioni e indicazioni su trattamenti o soluzioni per debellarle, è opportuno fare riferimento al Servizio Fitosanitario Regionale”.

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