Camogli: il "barcheggio", terza edizione dell'andar per mare senza mèta - LevanteNews
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Tradizioni

Camogli: il “barcheggio”, terza edizione dell’andar per mare senza mèta fotogallery

La tradizione "barcheggio", protagonista il Dragun

A Camogli la terza edizione del “barcheggio”, rivisitazione di un’antica tradizione ligure che prevedeva, in particolari occasioni di festa, una sorta di passeggiata via mare, un andare su e giù senza fretta e senza mèta.

Ad ideare la ripresa di questo “rito” Farida Simonetti, che prese spunto da una placca in argento di 35 centimetri, realizzata nel ‘600 e conservata nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, dove è raffigurata Genova con in primo piano un’imbarcazione spinta da tre vogatori e a bordo alcuni nobili che stanno brindando.

Protagonista dell’iniziativa, dall’indubbio fascino, il “Dragun” con l’omonimo Gruppo; poi la Società Trasporti Marittimi “Golfo Paradiso”, che ha messo a disposizione il battello “Hydra” e la Banda “Città di Camogli – G. Puccini” che ha accompagnato musicalmente il percorso. Con loro una serie di imbarcazioni a remi: canoe, sup, gozzi. A conclusione un brindisi con focaccia e vino offerto dall’amministrazione comunale.

All’iniziativa partecipa anche il gruppo “Storie di barche” di Pieve Ligure; Outdoor Portofino si cimenta in una dimostrazione di canoa-polo e di salvataggio canoa.