Dalla pagina facebook del sottosegretario alla Salute Andrea Costa
Il 14 agosto di 3 anni fa, alle 11.36, a Genova crollava la pila numero 9 del Ponte Morandi, e con lei una porzione di circa 200 metri del viadotto. 43 vittime, 11 feriti e 566 persone sfollate che non sono rientrate mai più nelle loro case.
Una tragedia che ha mostrato la fragilità delle infrastrutture del nostro Paese causando macerie fisiche ma soprattutto emotive. Macerie, però, da cui Genova, e con lei l’Italia intera, ha saputo ripartire e sulle quali ha saputo sapientemente ricostruire, creando un modello a cui il Paese possa ispirarsi. Il nuovo ponte “Genova San Giorgio”, progettato da Renzo Piano e inaugurato il 3 agosto dello scorso anno, è il simbolo di questo percorso di rinascita e fiducia nel futuro, di un’Italia che molla mai.
Rivolgo il mio commosso pensiero alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che stanno pagando ancora le conseguenze di quel drammatico evento, con l’impegno che tragedie come queste non si ripetano più e con la promessa di fare giustizia al più presto.