Sestri: mostra di Laura Zeni alla Torre dei doganieri - LevanteNews
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Sestri: mostra di Laura Zeni alla Torre dei doganieri

Un altro percorso doloroso, anch'esso estremamente attuale affrontato attraverso la pittura e la fotografia

panorama, sestri levante

Dall’ufficio stampa della mostra

Teatri di Levante edizione 2021 sezione OFF presenta giovedì 19 agosto alle ore 21 presso la Torre dei doganieri a Sestri Levante la mostra Sguardi celati di Laura Zeni

www.laurazeni.net

L’artista Laura Zeni È una costante  della rassegna: nel 2019  ha presentato “Rinascita blu”, trasformando in opere d’arte, e quindi dando loro una seconda vita, i detriti raccolti nella Baia del Silenzio a seguito della dolorosa mareggiata dell’ ottobre 2018.

Quest’anno, in questi mesi martoriati da un virus che ha invaso il mondo, propone “Sguardi celati: io, sono, nonostante tutto – la solitudine al tempo della pandemia”.

Un altro percorso doloroso, anch’esso estremamente attuale affrontato attraverso la pittura e la fotografia.

Laura Zeni è molto legata a Sestri Levante e  quindi ha voluto ripercorrere proprio i luoghi storici e le bellezze di questa cittadina.

Insieme alla conservatrice del musel, dottoressa Marzia Dentone, relatrice al vernissage del 19 agosto, abbiamo creato un percorso fatto di storia e di bellezza, caratteristiche  resistenti alla pandemia.

Di seguito un esempio della mostra fatta a Milano la città natale dell’artista Laura Zeni e cenni e alcuni scatti sulla mostra a Sestri Levante.

Dal 19 agosto al 4 settembre (tutti i giorni h. 20,30/23) presso Torre dei Doganieri: Mostra della pittrice Laura Zeni “Sguardi celati: io, sono, nonostante tutto – (sentirsi anonimi al tempo della pandemia), un’espressione che si materializza nei luoghi e nelle persone che “abitano” e quindi occupano aria e spazio. (Un esempio online  su www.irmabianchi.it al link http://www.irmabianchi.it/mostra/laura-zeni-sguardi-celati della mostra  virtuale, a cui si ispira il percorso a Sestri Levante).

Il messaggio è  importante e significativo per il momento storico che stiamo attraversando : perdere ogni cognizione, dal senso di libertà, al concetto di essere, al senso di comunità , è un pericolo a cui l’uomo sta andando incontro attraverso un processo di disgregazione assoluta causata dalla solitudine forzata a cui la pandemia ci sottopone.

Ma la bellezza, l’arte,  la Cultura, i luoghi al contrario resistono, e l’ Uomo, co-autore di tutto ciò, facendone parte, abbatte il muro della Solitudine affrontando un viaggio intimo di consapevolezza: Io, sono, nonostante tutto / Io continuo ad essere anche se in altro modo.

 

 

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