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Attesa la circolare

Turismo, presenze in aumento: verso il secondo weekend col Green pass in tasca

Intanto il ministro dell'Interno Lamorgese chiarisce: "I titolari di bar e ristoranti non potranno chiedere il documento d'identità al cliente"

La spiaggia libera di Sori.

Dopo il weekend d’esordio, tutto sommato trascorso senza grandi problematiche tecniche,  gli abitanti del Tigullio e Golfo Paradiso ma anche i tanti turisti presenti si avviano verso il secondo fine settimana consecutivo con il Green pass in tasca: su scala nazionale ne sono stati finora scaricati 20 milioni soltanto negli ultimi tre giorni, un’impennata considerevole dovuta soprattutto alla necessità dei più di non perdere l’occasione di poter continuare a consumare ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso, a partecipare a spettacoli, andare al cinema o ad eventi sportivi e tante altre attività.

C’è però da fare una precisazione importante: saranno sì i titolari a dover controllare il lasciapassare, ma “non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti”. Lo ha spiegato il Ministero dell’Interno specificando che è in via di preparazione una circolare in merito. Luciana Lamorgese chiarisce con un esempio: andare al ristorante con il pass “è come andare al cinema e mostrare il biglietto” e “nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti”

E dunque chi controlla? Per il ministro “non si può pensare che l’attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia”. Ci saranno “controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa”. E’ plausibile pensare che, in ogni caso, ci saranno controlli serrati da parte delle forze dell’ordine anche sul lasciapassare. I gestori dei pubblici esercizi non vogliono passare dei guai e vogliono qualcosa di scritto per avere certezze. Ecco perché la circolare del Viminale, che sarà diffusa nelle prossime ore, punterà a stabilire chi potrà chiedere un documento di identità al cittadino. Non si esclude che a chiedere il documento oltre al pass possano essere – oltre ai pubblici ufficiali, come già accade – i responsabili alla sicurezza (anche privata) degli eventi sportivi, spettacoli e concerti, i titolari di strutture ricettive, gli addetti al controllo nei trasporti e in strutture sanitarie. I ristoratori saranno comunque tenuti ad una verifica di coerenza dei dati nel pass rispetto alla persona che si ha di fronte: innanzitutto il sesso e – anche se in misura indicativa – l’età.