Da Giorgio Canepa, capogruppo Partecipattiva nel Consiglio comunale di Chiavari riceviamo e pubblichiamo, naturalmente riservando spazio anche ad eventuali repliche di chi viene tirato in ballo
Ci sono tre categorie di persone che si impegnano politicamente:
• Quelli che cercano di lavorare per i Cittadini ed il territorio in maniera
trasparente, non avendo paura di prendere posizione sulle materie importanti,
anche dovendo, alle volte, “metterci la faccia”.
• Quelli che “si allineano” alla posizione che ritengono più consona al momento,
magari sottacendo le proprie reali convinzioni, ma esprimendo in ogni caso un
voto.
• Quelli che lavorano “sotto traccia” ed hanno paura degli effetti delle loro azioni.
Assolutamente mancano di trasparenza e quando si deve prendere una chiara
posizione si “defilano” (eufemismo per dire che latitano o meglio si nascondono
sperando che il momento passi e poi ci si dimentichi).
In questi giorni il Consiglio Comunale di Chiavari ha votato un’importante presa di
posizione sulla cosiddetta “diga Perfigli”.
Il Consigliere del Partito Democratico (PD) è scomparso, lasciando l’aula poco prima
della discussione e votazione della pratica.
Non si venga a dire che aveva altri impegni urgenti! Se ci si candida a rappresentare
i Cittadini, questa deve essere la priorità! È ovvio che il Consigliere ha avuto paura a dichiarare esplicitamente la sua posizione sulla materia.
È favorevole che la “diga Perfigli” venga costruita? Lo dica in modo chiaro e netto,
perché latitare? Forse perché il PD si erige a paladino della “rivoluzione green”, mentre quest’opera
che ha voluto e che ancora non vuol rinnegare, ne è esattamente il contrario?
Vorrei invitare il Consigliere del PD, o il PD chiavarese stesso, a fare una
dichiarazione puntuale sulla materia, ma credo che queste siano parole sprecate.